APPROVATO IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA

APPROVATO IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA

Roma
Via libera dal Consiglio dei Ministri. Soddisfatti i sindacati
Il Consiglio dei Ministri, tenutosi questa mattina, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo in tema di Salute e Sicurezza sul Lavoro (il cosiddetto “Testo Unico”). Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore in tempi brevissimi, dopo la firma del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, nel corso della conferenza stampa convocata alla fine della riunione del Consiglio dei Ministri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“L’approvazione del decreto non era scontata. Si tratta di un lavoro straordinario che anticipa di due mesi la scadenza della delega. È un atto dovuto al Paese, sul quale abbiamo cercato di costruire le più larghe convergenze nel rapporto con le parti sociali ed in Parlamento. Si tratta di un testo tra i più avanzati nella legislazione europea, forse anche oltre!
Ci sono modifiche importanti introdotte per la catena degli appalti. Vorrei ricordare che ci sono due decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri: il primo rafforza il coordinamento nell’attività della sicurezza, il secondo aumenta i controlli delle Asl, che passeranno nel 2008 da 70mila a 250mila.
Il testo di legge, che razionalizza una legislazione che ha 60 anni, è fortemente centrato su aspetti della formazione, dell’informazione, sul ruolo dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, anche nel territorio per quanto riguarda le piccole imprese, sugli enti bilaterali. Senza la cultura della sicurezza, senza presa di coscienza del sistema delle imprese, che vede nella qualità anche la qualità della sicurezza, dei lavoratori e della contrattazione sui luoghi di lavoro, le leggi corrono il rischio di rimanere buone intenzioni”.
Inoltre il ministro ha comunicato di aver sottoscritto, insieme al Ministro della Salute Livia Turco, un decreto interministeriale che modifica le tabelle delle malattie professionali, aggiornate dopo ben 14 anni. Le novità riguardano la sordità negli ambienti per il lavoratore esposto a rumore superiore a 80 decibel e le malattie muscolo-scheletriche.
Soddisfatti i sindacati per l’approvazione del decreto. I segretari confederali Paola Agnello Modica (Cgil), Renzo Bellini (Cisl) e Paolo Carcassi (Uil) ritengono il via libera “Un fatto davvero importante e positivo per le lavoratrici e i lavoratori”.
“E’ un passo avanti sulla strada della sicurezza – sostengono i tre segretari confederali – che ha comportato un grande e responsabile impegno da parte del Governo e in particolare dei ministeri del Lavoro e della Salute con un costante confronto con le Regioni e le parti sociali e da ultimo delle Commissioni parlamentari della Camera e del Senato.
Il provvedimento – precisano i dirigenti – presenta rilevanti elementi di novità su capitoli fondamentali della legislazione a partire dalla rappresentanza in tutti i luoghi di lavoro alle regole di responsabilità sul tema fondamentale degli appalti, dal coordinamento istituzionale alla definizione del nuovo sistema informativo, dalla formazione alle attribuzioni dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Una particolare soddisfazione – continuano i segretari confederali – per l’estensione della tutela dei lavoratori delle piccole e piccolissime imprese attraverso il Fondo per il sostegno ai Rappresentanti territoriali per la sicurezza che costituiscono uno strumento essenziale per la prevenzione nelle imprese in cui maggiormente avvengono infortuni mortali e gravi e per il finanziamento del programma straordinario di formazione sulle nuove norme che dovrà coinvolgere tutti i soggetti a partire dai lavoratori e dalle lavoratrici.
Occorre ora che le parti sociali facciano fino in fondo la loro parte a iniziare – concludono Agnello Modica, Bellini e Carcassi – dalle numerose disposizioni che il testo legislativo affida alla contrattazione tra le parti, compreso il rinnovo degli Accordi interconfederali in materia. L’approvazione del TU concretizza l’impegno del sindacato, delle sue strutture, degli RLS e dei delegati espresso in questi anni e dovrà trovare ora nelle aziende la sua concreta applicazione per una tutela reale della salute e sicurezza nel lavoro”.

Vanni Petrelli

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