Palermo
La Cisl e la Filca di Palermo: “Li ricompreremo subito”. Pesenti: “I ragazzi della scuola non si sentano soli”.
Non sarebbe stato un semplice furto ma una vera e propria intimidazione quella compiuta ai danni dell’Istituto “Padre Pino Puglisi” di Palermo, la scuola del quartiere Brancaccio intitolata al religioso assassinato dalla mafia. Qualche notte fa, infatti, i teppisti non solo hanno portato via i computer, donati nel gennaio scorso dalla Filca, ma hanno anche danneggiato i locali della scuola, mettendo a soqquadro gli uffici e devastando aule e locali.
Amareggiato il segretario generale della Filca, Domenico Pesenti, che non solo non si arrende ma rilancia: “Che dire di fronte a questi gesti? Probabilmente la nostra azione ha infastidito qualcuno. Ma tutto questo non fermerà il nostro sostegno né soffocherà le speranze e l’entusiasmo dei ragazzi”. La ferita resta aperta, è indubbio. Ma la macchina della solidarietà si è già rimessa in moto: “Grazie all’impegno dei segretari generali di Palermo della Cisl, Giuseppe Lupo, e della Filca, Salvatore Scelfo, si sta già provvedendo a riacquistare gli strumenti informatici portati via dai vandali. Un segno concreto che questi ragazzi, il quartiere e tutta la società civile non sono soli nella lotta alla cultura mafiosa e dell’illegalità”.