Roma
Taglio del nastro per il contratto per i lavoratori edili delle imprese artigiane. Dopo nove mesi di negoziato Filca Fillea Feneal e i rappresentanti delle associazioni artigiane del settore hanno raggiunto un intesa che riguarda 200 mila lavoratori e 120 mila imprese. Con questa firma, valevole per il 2004-2007, si conclude la stagione contrattuale nel settore delle costruzioni che ha visto rinnovi anche per gli altri comparti. L’accordo prevede un aumento salariale medio di 130 euro e una una tantum di 240 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale. Tra i punti qualificanti dell’impresa, l’introduzione al quarto livello del profilo operaio del muratore polivalente, l’aumento di 130 euro al terzo livello, a conferma del modello salariale che prevede il recupero inflativo a livello nazionale e la definizione dei criteri degli aumenti salariali legati all’aumento economico territoriale; il riconoscimento di una prestazione per la copertura della carenza infortunio, un aumento delle ore per il congedo matrimoniale e delle percentuali per le lavorazioni a turno notturno. Significativo anche il capitolo relativo alla regolarizzazione dell’apprendistato, dove è stato istituito un fondo a copertura dell’indennità malattia e cassa integrazione non erogata dall’Inps. Positiva la valutazione del sindacato secondo il quale ora si apre la fase della gestione degli accordi. “Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta – commenta Giuseppe Moscuzza, segretario nazionale Filca – che pur confermando gli accordi interconfederali raggiunti coglie le specificità del settore edilizio. Adesso il nostro impegno è volto all’applicazione degli accordi con particolare attenzione agli strumenti contrattuali per la sicurezza dei lavoratori e per la lotta la sommerso”. Con il rinnovo degli artigiani edili si è conclusa la stagione contrattuale del settore delle costruzioni, che ha interessato un milione 300 mila lavoratori, suddivisi in 5 comparti, edilizia, legno,cemento, laterizi e manufatti, lapidei.
Silvia Boschetti
