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Legno, siglato il contratto anche con Confapi

Legno, siglato il contratto anche con Confapi

Rinnovato il contratto di lavoro tra Fillea, Filca e Feneal e Unital-Confapi per gli addetti all’industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento e per le industrie boschive e forestali. L’aumento retributivo suddiviso in tre tranches è di 82 euro mensili a regime per un lavoratore appartenente alla categoria C: 45 euro saranno in busta paga già a partire da questo mese, 25 euro da gennaio 2005, i restanti 12 euro da agosto 2005. Inoltre ai lavoratori sarà erogata una “una tantum” di 200 euro con la retribuzione di ottobre. “Siamo soddisfatti del contratto – dichiara Piero Baroni, segretario nazionale Filca – perché con questo incremento salariale siamo riusciti a coprire totalmente l’aumento del costo della vita, calcolato sul tasso di inflazione attesa e non programmata”. Le parti – si legge nel verbale di accordo – ribadiscono l’obiettivo comune di sviluppare un moderno e innovativo sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli anche per individuare iniziative volte a favorire il sostegno del settore. “L’innovazione in tal senso – continua Baroni – è la costituzione di una nuova bilateralità per la gestione di alcune questioni che riguardano il settore come la sicurezza”. Altra novità importante è la riforma dell’inquadramento professionale che la categoria aspettava da tempo. Vengono così istituite quattro nuove aree professionali in base alle competenze dei lavoratori (area esecutiva, area specialistica, area coordinamento e gestione, area direzionale). I lavoratori verranno inseriti in queste aree e nei nuovi livelli da gennaio 2007. il contratto ribadisce poi l’importanza della formazione per acquisire professionalità specifiche che rispondano meglio alle nuove esigenze tecnologiche ed organizzative del settore. Innovazione anche per quanto riguarda la flessibilità. “Abbiamo cercato di dare una risposta contrattuale – afferma Baroni – anche a tutte quelle nuove tipologie lavorative introdotte dalle recenti leggi”.

Sara Martano

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