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Edilizia, scatta l’emergenza sicurezza a Roma

Edilizia, scatta l’emergenza sicurezza a Roma

Roma
Ancora emergenza sicurezza nei cantieri edili a Roma, dove un operaio rumeno di 56 anni ha perso la vita lo scorso due settembre schiacciato dal rullo compressore che stava manovrando mentre lavorava alla costruzione di un capannone industriale. Purtroppo solamente dieci giorni prima un giovane albanese di 23 anni è caduto facendo un volo da dieci metri mentre lavorava alla ristrutturazione del tetto dell’ospedale Spallanzani. La caduta dall’alto è la causa più frequente di infortuni e di incidenti mortali nell’edilizia e rappresentano quasi il 40% del totale degli infortuni mortali. Per il segretario generale della Filca Cisl di Roma, Stefano Macale, per la sicurezza sui cantieri siamo all’emergenza sociale: “Si continua a non rispettare la legge 626 sulla sicurezza e non vengono prese tutte le misure necessarie alla salvaguardia dei lavoratori, in special modo degli operai immigrati che perdono la vita in numero crescente. Secondo gli ultimi dati Inail – precisa Macale – il Lazio è al quarto posto tra le regioni italiane in cui si conta il maggior numero di immigrati morti sul lavoro e i due ultimi incidenti mortali purtroppo confermano che sul tema della sicurezza vi è ancora tanto da fare”. Negli ultimi due mesi, intanto, a Roma sono state sette le vittime e otto nel 2004. In questo contesto, ci si chiede cosa può fare il sindacato per cercare di frenare gli incidenti mortali? “Innanzitutto – precisa il responsabile degli edili Cisl di Roma – l’applicazione a pieno regime del protocollo d’intesa sul lavoro a Roma per l’edilizia pubblica e privata, che è stato firmato lo scorso luglio presso l’assessorato al lavoro del comune di Roma. Chiediamo – aggiunge Macale – l’incremento delle attività ispettive e la rescissione del contratto per le imprese inadempienti alle norme di sicurezza. Vogliamo quel coordinamento che è sempre mancato tra Asl, Ispettorato al Lavoro, Regione e Prefettura ed un numero maggiore di ispettori per un monitoraggio costante ed efficace”. La certezza della pena, secondo gli edili Cisl di Roma, servirà a far desistere le imprese irregolari a insistere sulla via dell’illegalità. “Credo sia importante, al contrario, collaborare con tutte quelle aziende che agiscono rettamente – sottolinea ancora il sindacalista Filca -, con la parte sana dell’imprenditoria. L’importanza della bilateralità ha un significato importante e rappresenta un passo fondamentale per chi intende collaborare per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori”.

Amedeo Ciotti

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