Roma
Dopo 141 giorni i lavoratori edili delle imprese appartenenti all’Ance hanno un nuovo contratto. Un buon contratto che consentirà di sviluppare l’iniziativa sulle politiche di settore e contrattuale, il nuovo accordo rafforza inoltre i diritti e le tutele dei lavoratori ponendo un freno alla precarizzazione. Molti sono gli aspetti qualificanti e innovativi dell’accordo. A parte l’ottimo risultato ottenuto per quanto riguarda l’aumento salariale, inquadramento orario, ferie, carenza infortunio e certificazione di regolarità contributiva, è importante aver concordato un sistema nazionale di regole per il governo contrattuale degli Enti Bilaterali assegnando ad essi una funzione centrale nella lotta al Sommerso e in grado di favorire la trasparenza del sistema d’impresa. Per l’inquadramento è stata prevista una mansione specializzata polivalente inquadrata al IV° livello e figure come il restauratore, l’archeologo e il rocciatore, aprendo la strada per una riforma complessiva dell’inquadramento, punto questo importante sia per il riconoscimento professionale sia per un supporto formativo mirato allo sviluppo di carriera. Alle forme flessibili di lavoro, come la somministrazione di manodopera e il tempo determinato dovranno essere applicati gli stessi diritti contrattuali di cui godono tutti gli altri lavoratori, ne sono state inoltre limitate le quantità previste dalla legge. Sono state ottenute altre 16 ore di congedo matrimoniale per gli operai, l’indennità per il periodo di maternità, l’aumento dell’indennità quadri. Per quanto riguarda il salario, l’aumento è di 90 euro: rappresenta il recupero inflattivo maturato finora e dell’inflazione attesa nei prossimi due anni. Si confermano inoltre i due livelli contrattuali con la definizione nazionale del tetto dell’aumento salariale per i contratti provinciali. ENTI BILATERALI E’ stato definito un protocollo che detta le regole nazionali sulla gestione amministrativa degli Enti Bilaterali. basata sul principio dell’equilibrio finanziario dei vari fondi con il principio della surroga nazionale se a livello territoriale non si trovi un’intesa fra le parti per rispettare quanto contenuto nel protocollo (allegato 31). Certificazione di regolarità contributiva L’ impresa è ritenuta in regola quando ha versato i contributi e gli accantonamenti fino all’ultimo mese per il quale è scaduto l’obbligo di versamento relativi al periodo per il quale è stata effettuata la certificazione. Viene istituito un elenco nazionale delle imprese irregolari presso l a CNCE, sono inoltre proceduralizzati tutti i passaggi che le Casse Edili devono effettuare prima del rilascio della certificazione (allegato 26). Congruità contributiva (allegato 27) delle imprese nei confronti delle Casse Edili Con accordo nazionale entro il 31/12/2004 saranno definiti i criteri per la sperimentazione di un anno delle procedure per il rilascio della certificazione di regolarità contributive sulla base della congruità. Norma premiale per i versamenti in Cassa Edile (allegato 28) Viene trasferito al versamento dei contributi agli enti bilaterali il regolamento dei versamenti previdenziali per avere diritto alla decontribuzione Inps. Questa forma di incentivo alle imprese in regola dovrebbe portare dei risultati per l’emersione del lavoro grigio. FORMAZIONE PROFESSIONALE – MERCATO DEL LAVORO (ART.92) E’ stato aggiornato l’art. 92 del contraTto nazionale recuperando quanto previsto dall’accordo interconfederale sulla formazione continua implementandola ed assegnando al sistema bilaterale formativo nuovi campi di programmazione dei Corsi, definendo i rapporti tra Scuole Edili, Formedil regionali e Formedil nazionale per far diventare le Scuole Edili agenzie formative del sistema nazionale del Formedil. All’interno delle Scuole Edili saranno istituite delle “Borse del lavoro dell’industria delle costruzioni”, che dovranno svolgere attraverso lo strumento della convenzione con i centri per l’impiego un’attività di supporto agli stessi per far promozione, orientamento e per facilitare l’incontro domanda-offerta del lavoro. PUNTI NORMATIVI MODIFICATI Art. 5. ORARIO DI LAVORO Si conferma quanto previsto dal contratto precedente, 40 ore settimanali di media annua con un tetto giornaliero di 10 ore massime. Su questo punto abbiamo respinto le posizioni della controparte che tendeva ad una liberalizzazione della norma che avrebbe impedito al sindacato qualsiasi forma di contratto sociale. Art.7. RIPOSO SETTIMANALE Si conferma quanto previsto nell’art. 9 del Dlgs 66/03 : nelle lavorazioni a turno su base plurisettimanale il riposo può essere effettuato cumulativamente per un periodo non superiore a quattordici giorni continuativi. Art. 16. FERIE E’ stato confermato che l’accantonamento in Cassa Edile è compatibile con l’art.10 e 19 del DL 66/03 e quindi non è un’indennità sostitutiva oggi vietata dalla legge. Art.20. LAVORO STRAORDINARIO, NOTTURNO E FESTIVO Mentre prima il richiamo legislativo poteva dare adito ad interpretazioni diverse, oggi lo straordinario è definito nei limiti belle 250 ore. Sono state inoltre aumentate dell’l % le indennità dei turni regolari avvicendati del lavoro notturno a carattere continuativo. La media delle 48 ore verrà calcolata in riferimento ai 12 mesi. Art. 27. TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA Per i lavoratori con tre anni e mezzo di anzianità viene elevato il periodo di conservazione del posto di lavoro da 9 a 12 mesi se sono consecutivi, altrimenti 12 mesi su 24. Viene estesa l’indennità prevista da 9 a 12 mesi. Art.29. CONGEDO MATRIMONIALE Viene aumentato per tutti indipendentemente dall’anzianità, da 12 a 15 giorni di calendario con un aumento di 16 ore retribuite. Art.39. ACCORDI LOCALI Fra le materie demandate alla Contrattazione territoriale viene inclusa anche la regolamentazione delle RLST. TUTELA DELLA DIGNITA’ PERSONALE Per la prima volta nel contratto viene riconosciuto il principio della dignità della persona contro i comportamenti discriminatori e le molestie sessuali. CIASSIFICAZIONE Viene riconosciuta una figura di operaio polivalente da inserire al 4° livello superando l’opposizione storica dell’Ance allo sviluppo della carriera professionale per gli oserai oltre il 3° livello. Definizione. “operaio con conoscenza ed esperienza pluriennali sulla tecnica di muratura e di carpenteria con capacità di interpretare il disegno e di ottimizzare le fasi di muratura e della carpenteria, esegue con continuità ed ampia autonomia lavorazioni di elevata specializzazione sia di muratura che di carpenteria”. Vengono riconosciute altresì le figure professionali specifiche per i lavori di restauro archeologia e rocciatori per i quali entro il 30/9/2004 verranno definiti i relativi profili. E’ stata definita una Commissione paritetica per rivedere l’attuale sistema di classificazione dei lavoratori, che dovrà terminare i lavori entro il 31/12/2004. CARENZA INAIL Viene superata la carenza infortunio. Questo è un risultato importante perché pur non avendo raggiunto il risultato del superamento della carenza malattia costituisce un primo lasso che ci consentirà di portare avanti la nostra battaglia nei prossimi appuntamenti contrattuali. CONCERTAZIONE GRANDI OPERE Per le Opere che incidono su più province oppure previste nella Legge Obiettivo viene introdotta una procedura di Concertazione preventiva per definire accorda sui servizi logistici, la sicurezza, orari di lavoro e rapporti Enti Paritetici. DECORRENZA E DURATA La vigenza contrattuale durerà fino al 31/12/2007 e conferma le scadenze naturali per il rinnovo del 2° bienniol salariale e la definizione del tetto per il rinnovo degli Integrativi territoriali. PUNTI NORMATIVI MODIFICATI ART.40. LAVORATORI STRANIERI Per i lavoratori stranieri viene riconosciuta la possibilità di cumulare ferie e permessi per il ritorno nei paesi di origine. ART.44. ORARIO DI LAVORO IMPIEGATI. Per gli impiegati addetti ai cantieri viene introdotto il criterio della media annuale delle 48 ore comprensive dello straordinario. ART.77. QUADRI Ai quadri viene aumentata l’indennità di funzione di 23,50 euro portandola a 70 euro. ART.82. OCCUPAZIONE
FEMMINILE E TUTELA DELLA MATERNITA’ Viene istituita l’indennità per il periodo di astensione obbligatoria a copertura del 100% delta retribuzione; inoltre i periodi facoltativi e i congedi parentali varranno ai fini del diritto dell’APEO. ART.88. RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA E’ previsto un aumento belle ore per la formazione per gli RLS e un monitoraggio nazionale sullo stato di attuazione degli RLST. ART.93. APPRENDISTATO Durata: 3 anni al 2° livello 4 anni al 3° livello 5 anni al 4° livello Inquadramento: superamento delle percentuali retributive sostitutive con l’inquadramento di un livello inferiore alla qualifica di uscita. Per i lavoratori di primo inserimento net settore, due livelli inferiori con passaggio al livello superiore a metà periodo. La formazione teorica (120 ore), deve avvenire prioritariamente nelle Scuole Edili. ART.94. CONTRATTO A TERMINE ART.95. SOMMINISTRAZIONE Rimane confermato il diritto dei lavoratori ad avere lo stesso trattamento normativo e salariale di tutti gli altri lavoratori. La percentuale complessiva viene innalzata dal 20% al 25% tenendo conto che l’attuale normativa di legge non prevede limiti. PRESTAZIONI SANITARIE INTEGRATIVE DEL S.S.N. – ALLEGATO 30 E’ costituita una Commissione paritetica nazionale a cui viene affidato il compito di esaminare ed approfondire la materia dell’ assistenza sanitaria integrativa a quelle del servizio sanitario nazionale. I lavori delta predetta Commissione sono finalizzati alla predisposizione di una convenzione nazionale per la copertura assicurativa nelle ipotesi di grandi interventi chirurgici, visite specialistiche alta diagnostica , diarie. Alla Commissione medesima è affidata la definizione di una prestazione sanitaria integrativa nazionale di settore, anche diversa da quella in atto, alimentata dalla stessa contribuzione prevista al punto VI dell’accordo 29 gennaio 2002. La Cassa Edile farà fronte alla spesa per le prestazioni sanitarie integrative che comunque non potranno comportare oneri aggiuntivi con le risorse derivanti dal contributo previsto dal sesto comma dell’art.37. AUMENTI SALARIALI E MINIMI DI PAGA BASE E DI STIPENDIO LIVELLI AUMENTI NUOVI MINIMI PARAMETRI Complessivi l/5/04 1/3/05 l/5/04 1/3/05 7 138,46 76,92 61,54 1.074,09 1.1,63 200 6 124,6l 69,23 55,38 966,69 1.022,07 180 5 103,84 57,69 46,15 805,57 851,72 150 4 96,93 53,85 43,08 751,87 794,95 140 3 90,00 50,00 40,00 698,16 738,16 130 2 81,00 45,00 36,00 628,35 664,35 117 1 69,23 38,46 30,77 537,05 567,82 100 Pur non essendo prevista “l’una tantum” per i quattro mesi di vacanza contrattuale, la soluzione di 2 scaglioni con il primo di maggiore importo che consente un recupero di tale periodo di carenza.
Patente a punti per le imprese edili
UNA “PATENTE” a punti per le imprese edili del Trentino al fine di stabilire una soglia di requisiti minimi per avviare l’attività e che preveda il taglio dei punti alle aziende che non rispettano le norme sia di legge sia contrattuali, con attenzione al problema della sicurezza e con la conseguente esclusione dagli appalti. È la proposta presentata all’assessore provinciale ai Lavori pubblici Silvano Grisenti da Diego Faccini , segretario generale aggiunto Cisl e da Stefano Pisetta , responsabile della Filca Cisl del Trentino, all’indomani della firma del contratto nazionale delle imprese industriali del settore edile, che in provincia di Trento interessa 11 mila lavoratori. L’integrativo provinciale scadrà invece nel 2006. Nel contratto vengono recepite anche le disposizioni del decreto attuativo della legge 30 rispetto al Durc, il documento unico di regolarità contributiva. Anche nella revisione della legge provinciale sugli appalti, presentata dall’assessore Grisenti, è prevista l’introduzione del Durc e l’apertura di uno sportello unico, presso la Cassa Edile, per il rilascio del documento. In questo modo i tre enti, Inail, Inps e Cassa Edile devono mettere in rete i dati della manodopera per poi poterli confrontare. Uno strumento di regolarità e trasparenza, quindi, per una lotta concreta al lavoro sommerso. Se le imprese dichiarano il vero potranno essere premiate, diversamente saranno perseguite. “Dopo mesi di confronto, questo rinnovo rappresenta un ottimo risultato soprattutto perchè non è stato segnato da scontri o scioperi, come recentemente è accaduto nel settore dei lapidei e del legno – sottolinea il segretario della Filca Cisl Stefano Pisetta. Il prossimo tavolo degli appalti è fissato per martedì 25 maggio, in questa sede saranno anche discusse e approfondite le linee guida che, come assicurato da Grisenti, entro l’anno diventeranno legge”. In materia di sicurezza, il contratto nazionale ha accolto le richieste del sindacato unitario anche per quanto riguarda l’istituzione o l’estensione della figura dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) che opereranno nei piccoli cantieri. Su 5 mila cantieri aperti in provincia di Trento ci sono solo 70 rappresentanti di questa natura, ma operano solo nell’ambito dell’impresa della quale sono dipendenti. E per incentivare le imprese a mantenere alta l’attenzione alla sicurezza nei posti di lavoro, il sindacato chiede anche l’introduzione di una patente a punti in azienda. Uno strumento che funzionerebbe proprio come la patente automobilistica. Partendo dal presupposto che ogni azienda ha una sua responsabilità sociale, attualmente non imposta da alcuna certificazione (come invece già succede in altri paesi europei), anche in Trentino la Cisl vorrebbe uno strumento tale da premiare chi rispetta le regole e penalizzare le imprese irregolari. “In un momento in cui il settore delle costruzioni è ai massimi storici si in termini di fatturato che di occupati, i tempi sono maturi per accelerare la qualità e la professionalità sia delle imprese che dei lavoratori – concludono Faccini e Pisetta -. Rispetto alle proposte presentate al tavolo degli appalti per la revisione della legge 26/93, a noi pare che queste vadano proprio in questa direzione”.
Francesco Tobia
Cantieri sicuri per le Olimpiadi 2006
Siglato ieri a Torino, presso la sede della Giunta regionale, un importante protocollo d’intesa sulla sicurezza nei cantieri Olimpici. L’accordo è stato sottoscritto da 25 soggetti in rappresentanza di istituzioni, sindacati, enti e categorie economiche. Tra i firmatari dell’intesa ci sono il governatore del Piemonte, Ghigo, il Prefetto di Torino, Catalani, il Presidente del Toroc, Castellani, i rappresentanti della Provincia di Torino e di Cuneo, del capoluogo regionale, dell’Agenzia Torino 2006, di Cgil, Cisl, Uil, Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil del Piemonte, di Ance Piemonte, Ance Torino, Cna, Confapi Piemonte, Federapi, Confartigianato, Unione Industriale di Torino e Inail. Per la Cisl erano presenti all’atto della firma Vito Sollazzo, della segreteria Usr e Ferdinando Speranza, segretario regionale della Filca. L’accordo definisce le priorità degli interventi in materia di sicurezza, formazione e assistenza ai lavoratori dei cantieri olimpici. “La necessità di un protocollo – ha spiegato Fedinando Speranza , segretario generale della Filca Piemonte – era già emersa nell’incontro del Comitato di Regia delle Olimpiadi del 23 febbraio scorso – e con l’accordo sottoscritto oggi viene ratificato un impegno senza precedenti nei confronti di quei lavoratori che rischiano ogni giorno sulla propria pelle e che hanno bisogno di essere il più possibile tutelati. Per completare l’intero percorso rimane ora da istituire e rendere operativo il Durc (Documento unico di regolarità contributiva)”. Soddisfazione è stata espressa anche dal segretario regionale della Cisl Piemonte, Vito Sollazzo che ha commentato così la firma del protocollo: “Va sottolineato, innanzitutto, un recupero della concertazione tra le parti sociali e le istituzioni – ha detto Sollazzo – , condizione essenziale per fornire le giuste risposte ai problemi della sicurezza nei cantieri olimpici”.
Rocco Zagaria
Contratto artigiani edili: rotta la trattativa
ROTTE le trattative tra sindacati delle costruzioni Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil e le associazioni artigiane edili sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. “A 146 giorni dalla scadenza del contratto – spiega il segretario nazionale Filca Cisl, Giuseppe Moscuzza -, le controparti si sono presentate con pregiudiziali ed indisponibilità ad entrare nel merito della piattaforma, sostenendo la non applicazione degli accordi sottoscritti tra Feneal, Filca, Fillea, Ance e associazioni artigiane del 1998, 2000, 2002 e l’accordo ministeriale sul Durc, che prevede un riconoscimento da parte delle Casse Edili di tutti i contratti”. Feneal, Filca, Fillea non trovando disponibilità neanche per fissare il nuovo incontro proclamano lo stato di agitazione ed interventi presso le associazioni artigiane territoriali.