Sicurezza nei cantieri dalla Filca Cisl ruolo strategico ai Rls

Sicurezza nei cantieri dalla Filca Cisl ruolo strategico ai Rls

Firenze
Una tre giorni seminariale presso il Centro Studi di Firenze per rilanciare con forza le politiche sulla sicurezza nei cantieri, il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali ( Rlst ) di nomina Filca , e per affrontare la questione di stretta attualità legata alla riscrittura del decreto 626. Su quest’ultimo aspetto, l’orientamento della Federazione degli edili Cisl è chiaro: no a qualsiasi tentativo di smantellamento dell’impianto del 626 e di ulteriore depenalizzazione dei reati in materia di sicurezza. Accanto a questo, la riaffermazione di voler continuare ad sostenere l’azione dell’Rlst, figura altamente specializzata, che opera a tempo pieno e su cui la Filca Cisl intende investire energie e risorse per la lotta agli infortuni nell’edilizia, settore caratterizzato in Italia dalla presenza di piccole e medie imprese. L’Rlst non dipende, inoltre, da nessuna azienda e, quindi, non è condizionabile. In questo contesto, è la ferma convinzione della Filca, rappresenta anche l’unica possibilità di intervento efficace sul versante della prevenzione. “Nei tre giorni di seminario – spiega il responsabile del settore sicurezza della Filca nazionale, Lanfranco Vari – è stata affrontata anche la questione legata alla realizzazione di un vademecum sulla sicurezza nei cantieri, utile sia a tutti gli operatori sindacali del settore, sia ai lavoratori più sensibili a questa materia. Non tralasciando un momento di riflessione sull’ulteriore formazione di cui hanno bisogno i Rlst e un approfondimento sul rapporto tra orario di lavoro e sicurezza, alla luce della nuova legge 66”. Da sottolineare, inoltre, che i Rls (va ricordato che non sono tecnici della sicurezza, bensì sindacalisti che rappresentano i lavoratori in questa materia) stanno registrando una crescita consistente a livello nazionale, imponendosi sempre di più come punti di riferimento sia per i Comitati paritetici territoriali per la prevenzione degli infortuni (Cpt) che per le aziende, aiutando allo stesso modo tutto il sindacato ad essere più attento al tema della sicurezza. Senza trascurare che l’Rlst rappresenta una conquista dell’ultimo contratto nazionale, che ne prevede la presenza in ogni territorio della Penisola. “L’iniziativa di Firenze – testimonia Monica Tonghini , Rlst Filca della provincia di Cremona dall’inizio del 2003 – con i suoi momenti di scambio e di confronto tra colleghi è riuscita a trasmetterci innanzitutto la sensazione di non essere isolati nel lavoro che svolgiamo, aiutandoci allo stesso tempo ad avere maggiore consapevolezza sull’importanza di trasmettere la nostra esperienza professionale a coloro che operano nell’edilizia”. Tonghini accenna ai rischi che si corrono maggiormente nei cantieri, “legati soprattutto a “particolari”, come nel caso della costruzione dei ponteggi, che sfuggono inevitabilmente all’attenzione dei lavoratori. E l’insieme di questi piccoli elementi – precisa l’Rls Filca – crea molto spesso i presupposti per un pericolo più grande sul posto di lavoro. Il nostro impegno, quindi, spesso è proprio quello di insistere con i lavoratori sugli aspetti un po’ più trascurati, ma che possono rivelarsi di estrema importanza per evitare possibili incidenti”. Intanto, vista l’importanza del capitolo prevenzione, la Filca, ha proposto nella piattaforma per il rinnovo del contratto in edilizia, di cui si discuterà Con l’Ance il 19 e il 20 maggio, la costituzione di enti bilaterali paritetici sulle tematiche della sicurezza, nonchè la sperimentazione, nel settore, della figura del Rlst.

Francesco Tobia

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