Sensibilizzare le amministrazioni pubbliche ad un coinvolgimento attivo degli Ordini Professionali, dell’Associazione costruttori edili (Ance) e delle organizzazioni sindacali nella programmazione di interventi di sviluppo del territorio e al rispetto delle norme sui lavori pubblici: è questo l’obiettivo di un protocollo d’intesa siglato ieri, a Vibo Valentia, dagli ordini di ingegneri, architetti, geometri e geologi, dai sindacati e dall’Ance. L’intesa prevede anche la costituzione di un “osservatorio permanente per il rilancio etico del settore edile vibonese” il cui scopo è quello di monitorare l’andamento della realizzazione di un’opera dalla fase di progettazione a quella conclusiva, segnalando eventuali anomalie sia di natura strutturale che di natura burocratica che possano far rallentare la realizzazione della stessa. I dettagli del protocollo d’intesa sono stati illustrati dai presidenti provinciali dell’Ance, Antonio Gentile, degli ingegneri, Enzo Cupi, dei geometri, Domenico Castagna, e dei geologi, Beniamino Tenuta, e dai sindacalisti Luciano Belmonte (Filca-Cisl), e Pizzonia (Feneal-Uil). All’incontro hanno partecipato anche il direttore provinciale dell’Assindustria, Anselmo Pungitore, e il presidente dell’associazione degli industriali Vincenzo Restuccia. Il presidente provinciale di Assidustria, nel suo intervento, ha puntato l’indice contro il “sistema clientare che vige in alcuni enti pubblici nei quali sono presenti persone non all’altezza. I tempi belli – ha aggiunto – sono finiti. Chi non ha intenzione, o non ha il coraggio, di intraprendere la strada del rinnovamento è meglio che vada a casa perchè può arrecare più danni di quanti se ne possa immaginare”.
Fr. To
