Otto ore di sciopero domani, giovedì 9 Settembre, in tutto il distretto lapideo apuoversiliese. A proclamare l’astensione dal lavoro i sindacati del settore Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Feneal Uil di Lucca e Massa Carrara, dopo l’incidente mortale sul lavoro verificatosi questa mattina a Pietrasanta.
“Purtroppo l’escalation degli infortuni gravi successi nelle cave a Carrara la scorsa settimana è culminata con un infortunio mortale in un piazzale di marmo in Versilia” scrivono i sindacati.
“Non è possibile andare avanti così! È giusto fermarsi tutti e riflettere. Trovare la forza di continuare a lavorare come se nulla fosse successo non è possibile. Per questo proclamiamo per domani, Giovedì 9 Settembre, 8 ore di sciopero in tutto il distretto del marmo apuoversiliese.”
“Dopo un periodo positivo la situazione degli infortuni nel settore sta di nuovo precipitando, sicuramente stiamo di nuovo tutti sbagliando qualcosa. Noi – scrivono Filca, Fillea e Feneal – vediamo troppi lavoratori fare 2 o 3 cose contemporaneamente e nei piazzali troppi operai a movimentare carichi pericolosi da soli. E’ necessario vederci in faccia urgentemente tra datori di lavoro, lavoratori, sindacati, istituzioni e Ausl per trovare soluzioni.”
“Ancora un infortunio mortale sul lavoro in Toscana, ancora nel settore lapideo a pochi giorni di distanza dal grave incidente avvenuto in una cava di marmo per il ribaltamento di un mezzo meccanico” dice Lorenzo Sichei responsabile Filca Cisl Lucca e Massa Carrara.
“Con lo sciopero di domani per tutto il distretto del marmo apuoversiliese vogliamo ribadire che non è possibile lasciare la vita sul posto di lavoro! Diventa inevitabile un approfondimento di certi avvenimenti che, a nostro giudizio devono partire da una maggiore e più efficace prevenzione. Non c’è casualità in un infortunio sul lavoro, alla sua origine c’è sempre qualcosa che non ha funzionato, che poteva essere quindi evitato.”
“Oltre alla formazione e addestramento dei lavoratori, occorre un sistema di controlli preventivi di vari livelli, istituzionale e aziendale. Per questo auspichiamo che si apra un tavolo di confronto istituzionale a livello territoriale che metta la dovuta luce su un problema che sta ormai ponendo seri problemi e che merita la dovuta attenzione e risposte concrete.”[two_third last=”no”]…[/two_third]