Assicurare la sicurezza e la legalità nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016: è l’obiettivo dell’Accordo di collaborazione fra la struttura di missione antimafia Sisma 2016 e il Commissario Sisma 2016, sottoscritto nei giorni scorsi alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
L’accordo, un altro tassello importante per prevenire e contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata e delle mafie nella grande opera di ricostruzione dell’area interessata dal terremoto, contiene come allegato il protocollo tipo da sottoscrivere nelle Prefetture territoriali delle 4 regioni interessate, Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.
“L’edilizia – dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil – è un settore nel quale la criminalità fa spesso affari, con ripercussioni sulla qualità del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori impiegati nei cantieri. Il protocollo intende contrastare tutte le forme di illegalità, come il lavoro nero, il dumping contrattuale, i fenomeni infortunistici, garantendo sicurezza, lavoro, salute, sviluppo del territorio”.
Gli aspetti più significativi dell’accordo sono il rafforzamento del ruolo del sistema bilaterale, composto da Casse edili, Edilcasse, Scuole edili e Cpt; l’applicazione del contratto edile sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a tutti i lavoratori impiegati in cantiere; il ricorso al contratto a tempo indeterminato full time; l’obbligo del Durc di congruità; il settimanale di cantiere previsto dalla legge antimafia ora da inviare in forma semplificata alle casse edili Edilcasse; l’allargamento della sperimentazione del badge di cantiere, già avviata in due cantieri della provincia di Macerata; la raccolta da parte della Struttura del Commissario Sisma di diversi dati sulle imprese ed il lavoro edile attraverso una piattaforma digitale; il coinvolgimento dell’Inps per controllare la corretta applicazione del contratto edile.
Per Feneal, Filca, Fillea “l’intesa raggiunta, grazie anche al forte coinvolgimento degli Enti bilaterali e delle organizzazioni sindacali è in grado di offrire precise garanzie per una ricostruzione trasparente e rapida, all’insegna della legalità nei cantieri e della sicurezza e della dignità dei lavoratori edili impegnati”.