Il drammatico tema delle morti sul lavoro e della sicurezza come priorità sarà al centro della conferenza stampa organizzata per lunedì 17 maggio alle ore 9.30, a Lamezia Terme (presso il Grand Hotel Lamezia), nel rispetto delle norme sulla prevenzione del contagio da Covid-19, dall’Associazione regionale SLC Calabria, che si propone di favorire la sicurezza e la salute dei lavoratori del settore edile, con le Federazioni regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil.
Interverranno i Segretari regionali di Fillea Cgil Simone Celebre, Filca Cisl Mauro Venulejo, Feneal Uil Maria Elena Senese e i Segretari generali regionali di Cgil Angelo Sposato, Cisl Tonino Russo, Uil Santo Biondo.
Saranno presenti anche i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) Maria Antonietta Moricca, Cataldo Vitale e Spasimina Papasidero, recentemente eletti dalle Segreterie regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, cui spetta il compito di rappresentare i lavoratori nei confronti delle imprese in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in tutta la regione (art. 48 D. l.vo n. 81del 2008 sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).
«Ci sono troppi incidenti e troppi morti nei luoghi di lavoro», affermano i Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. «Il lavoro – proseguono – deve servire a riconoscere la dignità delle persone, non a togliere loro la vita. È assurdo che, in una regione come la Calabria, alla precarietà di gran parte dell’occupazione debba aggiungersi anche il rischio per la propria pelle e per il futuro di tante famiglie. Bisogna finalmente dire basta alla sequela di vite spezzate o compromesse cui continuiamo ad assistere.
Cgil, Cisl e Uil ritengono necessario ed urgente a livello nazionale un Patto per la salute e la sicurezza da sottoscrivere insieme al Governo, alle istituzioni locali, alle Associazioni datoriali, coinvolgendo tutti i soggetti preposti alla ricerca, alle verifiche e ai controlli: un Patto che riconosca la salute e la sicurezza sul lavoro come una emergenza nazionale. È necessaria una strategia unitaria che agisca anche sul piano della formazione di lavoratori e datori di lavoro e interessi le scuole, per operare un vero e profondo cambiamento culturale perché, nelle priorità di ciascuno, ci sia al primo posto la vita delle persone che lavorano.
Nella conferenza stampa di lunedì 17 – concludono Sposato, Russo e Biondo – presenteremo una serie di iniziative di mobilitazione che proporremo anche qui in Calabria all’insegna di un impegno comune: “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”».