Soddisfazione dei sindacati delle costruzioni per l’accordo sottoscritto stamane, alla presenza del Ministro del Lavoro Orlando, tra Autostrade per l’Italia e le segreterie nazionali di FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Uiltrasporti, Fit-Cisl, Filt–Cgil, Sla–Cisal, Ugl Viabilità.
L’accordo, che riguarderà 9mila lavoratori delle aziende del gruppo e altrettanti dell’indotto, di cui almeno 3mila edili, “rappresenta il primo protocollo di gruppo in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, che si colloca all’interno di un’azione a tutto campo che ci ha visti in prima linea su questo fronte, dai protocolli siglati presso il Mit per le opere del PNRR alla costituzione di un osservatorio sulla sicurezza presso il MIMS”, dichiarano Vito Panzarella, Enzo Pelle, Alessandro Genovesi, Segretari Generali Feneal Filca Fillea.
“Con l’accordo di oggi – proseguono – le Parti si sono impegnate a realizzare una serie di iniziative innovative e buone pratiche, ricomponendo e affermando nel cantiere Aspi una “filiera della sicurezza”, che agirà ai diversi livelli e con il coinvolgimento di tutti i soggetti, a cominciare dagli Rls e dalle rappresentanze sindacali. Si punterà sulla formazione, con il coinvolgimento del nostro sistema bilaterale e la costituzione di una Safety Academy, e sul coinvolgimento diretto dei lavoratori, che potranno avvalersi della “Stop Work Authority”, la facoltà di interrompere il lavoro se si ritiene che vi siano pericoli per l’incolumità o la salute, propria o dei colleghi.”
“Abbiamo inoltre chiesto e ottenuto da Aspi – proseguono i sindacati – l’impegno nell’ambito degli affidamenti pubblici a far rispettare alle imprese affidatarie il rispetto del contratto edile a tutti i lavoratori dei subappaltatori e la definizione di un meccanismo di valutazione dei fornitori e subappaltatori che tenga conto anche di specifici indicatori relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Un impegno concreto a qualificare la filiera e garantire che le imprese che vogliono lavorare per il gruppo Autostrade rispondano a standard di qualità elevati anche e soprattutto in termini di sicurezza”, concludono i sindacati, ricordando come quello di oggi rappresenti l’ennesimo “importante tassello di un percorso di qualità del settore e di qualificazione delle imprese, avviato negli ultimi anni con importanti provvedimenti governativi, dalla parità di trattamento tra lavoratori in appalto e lavoratori in subappalto al Durc di Congruità, dagli accordi sulla gestione delle opere Pnrr alle nuove norme sulla salute e al recente decreto sugli incentivi per l’edilizia legati alla corretta applicazione del contratto di settore”.