“Proclamare uno sciopero generale oggi, in questo contesto sociale ed economico, appare più una scelta ideologica che dettata dal buon senso. Il rafforzamento della crescita, la difesa dei posti di lavoro, la legalità e la sicurezza, si assicurano con il confronto e con la concertazione, non certo con iniziative di piazza. La decisione di Cgil e Uil, dunque, appare sbagliata e pericolosa”. Lo afferma Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl, commentando lo sciopero generale in programma il 16 dicembre prossimo. “Quello che sta accadendo nel settore delle costruzioni è la conferma di quello che ribadiamo da tempo: l’avvio delle opere, con le risorse previste dal PNRR, il rafforzamento della sicurezza nei cantieri, con il Protocollo firmato da Governo e organizzazioni sindacali, le misure sulla legalità, con l’introduzione del Durc di congruità, sono la dimostrazione che i tavoli sono il luogo più adatto a contrattare e ad ottenere progressi per i lavoratori. Ed è quello che è accaduto sulla legge di bilancio. Si potrà obiettare – prosegue – che si può sempre ottenere un risultato migliore di quello conquistato, ma scendere in piazza e minacciare di bloccare il Paese non sono scelte sagge e ponderate. Tanto più in questa situazione sociale e sanitaria, in cui il Covid continua a diffondersi e si dovrebbero continuare ad assicurare ai cittadini tutti i servizi”, ha concluso Pelle.