SICUREZZA SUL LAVORO, A ROMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI CGIL, CISL, UIL E SINDACATI DELLE COSTRUZIONI. #BASTAMORTISULLAVORO #BASTAOVER60SUIPONTEGGI

SICUREZZA SUL LAVORO, A ROMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI CGIL, CISL, UIL E SINDACATI DELLE COSTRUZIONI. #BASTAMORTISULLAVORO #BASTAOVER60SUIPONTEGGI


 

 
 

[ngg src=”galleries” ids=”64″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_width=”180″ thumbnail_height=”130″ thumbnail_crop=”0″]“Non si ferma la strage sui posti di lavoro ma anzi peggiora ogni giorno di più, una vera e propria emergenza nazionale quella degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali davanti a cui non si può restare inermi.” Con queste parole i sindacati delle costruzioni FENEALUIL FILCA CISL E FILLEA CGIL hanno aperto la manifestazione di sabato 13 novembre in piazza Santi Apostoli, in una grande giornata di mobilitazione e partecipazione che ha visti sul palco, dopo le testimonianze di lavoratori e gli interventi dei segretari generali degli edili, i segretari generali di Cgil-Cisl-Uil, Landini Sbarra Bombardieri. 
Per i leader di Feneal Filca Fillea, Panzarella, Pelle, Genovesi “la sicurezza sul lavoro è una priorità a cui il Governo ha dato delle prime risposte con il decreto fiscale 146 che però vanno migliorate e soprattutto, per i sindacati, non bastano. Chiediamo – spiegano – l’attuazione rapida della Patente a Punti ed un Piano Straordinario dell’Inail in collaborazione con gli Enti bilaterali del settore e gli Rlst, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.”

“Urgente, inoltre – per i segretari – applicare il contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere e riconoscere la pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni per contrastare enormemente gli incidenti sul lavoro che sempre più spesso colpiscono i lavoratori più deboli, perché non tutelati da un contratto adeguato al proprio lavoro, o quelli più anziani, che data la precarietà del lavoro edile non riescono ad accumulare i contributi per andare in pensione e sono costretti a lavorare ancora svolgendo mansioni rischiose e ancora più pericolose ad una certa età. Per questo occorre una sorta di Super Ape Social accessibile a 63 anni con 30 anni di contributi”.
Dai sindacati la richiesta poi di investimenti su formazione e informazione, l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione e l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro. Temi che sono stati affrontati nelle centinaia di assemblee che si sono tenute in queste settimane antecedenti alla manifestazione.

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“Ai primi di ottobre 2021 nelle costruzioni registriamo un numero di infortuni mortali pari quasi al totale dell’intero anno precedente, una vittima ogni 48 ore…una strage senza fine! È una situazione intollerabile, occorre intervenire al più presto, passando dalle promesse ai fatti, con un salto in avanti culturale e operativo. Nessun incidente avviene per caso: troppo spesso la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno”. Lo dichiarano i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Enzo Pelle, Alessandro Genovesi, che annunciano una grande manifestazione nazionale per sabato 13 novembre, a Roma.
“Insieme ai lavoratori, con i leader di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, saremo in piazza per dire ‘Basta alle morti sul lavoro’, e per chiedere con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori.” Nei giorni scorsi “il Governo ha assunto davanti ai tre segretari confederali impegni che vanno tradotti al più presto in atti concreti. – proseguono i segretari – È bene che si acceleri sulla realizzazione di quanto annunciato, anche attraverso un decreto legge. L’immediata sospensione dell’impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l’assunzione immediata di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni e l’istituzione della Banca dati Unica degli infortuni sono proposte serie e condivisibili, una prima positiva risposta del Governo.”
I sindacati delle costruzioni chiedono poi l’introduzione della Patente a punti e un Piano Straordinario dell’Inail in collaborazione con gli Enti bilaterali del settore e gli Rlst, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere; il riconoscimento della pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni; investimenti su formazione e informazione; l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione; l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro.
“Nei prossimi giorni saremo impegnati in una campagna di assemblee e momenti di confronto in tutti i luoghi di lavoro, per sostenere la nostra battaglia e organizzare la manifestazione nazionale, il 13 novembre sarà un grande giornata di mobilitazione e partecipazione” concludono Panzarella, Pelle, Genovesi.

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