“Esprimiamo la solidarietà e la vicinanza di tutta la Filca-Cisl agli edili e alle forze dell’ordine vittime di un increscioso agguato questa notte in Val di Susa. Anche oggi, come abbiamo sempre fatto, ribadiamo il nostro sì convinto alla realizzazione di un’opera di fondamentale importanza non solo per il territorio piemontese, ma per l’intera economia nazionale”. Lo dichiarano Enzo Pelle, segretario generale aggiunto della Filca nazionale, e Ottavio De Luca, responsabile della Filca Piemonte, commentando gli scontri provocati dai militanti No-Tav. “L’area destinata al nuovo autoporto, osteggiata dai manifestanti – spiegano i due sindacalisti – servirà ad ospitare i servizi dedicati ai mezzi pesanti in transito sull’A32, che oggi sono nella piana di Susa. Si tratta di un’opera indispensabile per spostare il traffico dalla gomma alla ferrovia, con vantaggi innegabili per l’ambiente. L’alta velocità Torino-Lione, è bene ricordarlo, avvicinerà ulteriormente l’Italia all’Europa, evitando di lasciare il nostro Paese ai margini degli scambi commerciali. Giusto 10 anni fa – ricordano Pelle e De Luca – la Filca era in piazza a Susa per difendere i lavoratori, attaccati e minacciati dai No-Tav. Oggi come allora difendiamo la libertà delle persone che hanno il diritto di andare a lavorare: la storia ci ha insegnato che se la violenza non viene subito frenata, può diventare incontenibile e arrecare gravi danni al Paese. Il diritto al lavoro, il diritto allo sviluppo, il diritto al futuro non possono essere messi in discussione da un gruppo di facinorosi, gli operai edili devono poter lavorare in un ambiente sicuro e protetto”, concludono i sindacalisti della Filca.