“Ci troviamo ancora una volta di fronte al mancato rispetto degli impegni da parte di Natuzzi, una situazione grave e inaccettabile. Ancora più grave perché in ogni occasione ribadiscono di essere una grande famiglia, anche se di famiglia non ne vediamo l’ombra. Per questo chiediamo il pronto intervento dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, ci sono in ballo centinaia di posti di lavoro e il Gruppo deve assumersi le proprie responsabilità”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale della Filca-Cisl, Salvatore Federico, al termine dell’incontro con i rappresentanti dell’azienda e della Regione Puglia. “L’azienda – spiega Federico – ha ricordato le difficoltà attuali legate alla situazione economica del Paese, preannunciando poi per luglio la presentazione di un nuovo piano industriale a 5 anni. Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Natuzzi hanno comunicato l’impossibilità di procedere alla formazione dei 463 lavoratori in Cigs per la produzione/trasformazione della gomma e del taglio legno/assemblaggio fusti, proponendo invece moduli formativi per una nuova idea di linea innovativa di produzione divani, con orari a dir poco discutibili. La proposta – dichiara Federico – è da rispedire al mittente, anche perché ogni decisione va presa in presenza di tutti i firmatari del Piano Italia, sottoscritto nel 2018. È per questo che è necessario un rapido coinvolgimento dei due ministeri, fermo restando che l’obiettivo resta quello indicato nel Piano sottoscritto anche da Natuzzi, vale a dire ‘zero esuberi’. Le difficoltà derivanti dalla pandemia – conclude il segretario nazionale della Filca – non può essere l’alibi per colpire i lavoratori e per affossare la speranza di un rilancio economico del territorio murgiano”.