“È davvero significativo che uno dei passaggi più importanti e apprezzati del discorso di Draghi al Senato sia stato quello sui giovani e sulla necessità di consegnare un Paese migliore ai nostri figli e ai nostri nipoti. È quello che anche noi asseriamo da tempo, e risponde a una duplice necessità: assicurare un lavoro dignitoso ai nostri figli e consegnare alle nuove generazioni un’Italia moderna, efficiente, sicura”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca-Cisl e responsabile della Filca-Cisl Piemonte. “I dati sul Piemonte, ad esempio, meritano una profonda riflessione e una decisa reazione: nella regione si registra un crollo del numero dei bandi, delle ore lavorate e degli addetti iscritti nelle Casse edili. Di contro il Piemonte, insieme a Liguria e Lombardia, ha presentato una sorta di libro bianco delle infrastrutture con un elenco di 32 opere definite essenziali per il futuro dell’economia. Abbiamo quindi risorse disponibili, giovani senza lavoro e un territorio senza infrastrutture. Si tratta di un circolo vizioso che abbiamo il dovere di rendere virtuoso. Come? Innanzitutto – spiega De Luca – formando le nuove leve, creando nuove professionalità in grado di stare al passo con i tempi. L’edilizia, infatti, è uno dei settori con il maggior sviluppo tecnologico. Contemporaneamente bisogna sbloccare o avviare i cantieri fermi. Questa volta l’alibi delle risorse non c’è, visto che ci sono ingenti finanziamenti previsti dal Recovery Plan e da tutte le misure messe in campo dagli ultimi governi. Bisogna poi modificare il Codice Appalti nel segno della semplificazione, senza ridurre le garanzie a tutela del settore. E infine è necessario che il lavoro nei cantieri sia fatto all’insegna della dignità, della sicurezza, della legalità. È ora di finirla di considerare il lavoro edile un ripiego. Non deve essere più sottopagato, precario, pericoloso, ma dobbiamo impegnarci tutti per realizzare un modello di edilizia che sia di qualità sotto tutti i punti di vista. Costruire opere, realizzare infrastrutture, fare la manutenzione di strade e ponti, mettere in sicurezza il territorio è un’attività dignitosa e di fondamentale importanza per la collettività, questo non finiremo mai di ribadirlo. Le difficoltà delle aziende nel trovare manodopera specializzata in edilizia – aggiunge il segretario della Filca – devono essere superate grazie anche al supporto importante delle Scuole edili, nelle quali bisogna costruire figure professionali in grado di rispondere alle esigenze di un settore che è cambiato tantissimo negli ultimi anni. Un obiettivo, però, che deve essere condiviso dalle parti datoriali e dalle istituzioni, anche in collaborazione con gli Istituti professionali superiori. L’edilizia non è solo eco-mostri, colate di cemento, opere abusive. Edilizia è anche la Mole Antonelliana o Piazza Castello, per fermarci nella sola Torino. Insomma, le costruzioni restano un pezzo importante della nostra storia, e possono davvero diventare un’occasione di lavoro dignitoso, sicuro, utile per migliaia di giovani, per i quali, come ha detto Draghi, non abbiamo fatto tutto ciò che fecero i nostri padri per noi”, ha concluso De Luca.