Ieri la Commissione europea ha pubblicato la “strategia Ondata di ristrutturazioni” per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, puntando a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi 10 per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici:entro il 2030 potrebbero essere ristrutturati 35 milioni di edifici e creati fino a 160.000 nuovi posti di lavoro verdi nel settore edile.
Contesto attuale
Il dato corrente è che oggi gli edifici consumano circa il 40~% dell’energia e rilasciano il 36~% delle emissioni di gas serra dell’UE, ma solo l’1~% è sottoposto annualmente a lavori di ristrutturazione a fini di efficientamento energetico.
34 milioni di europei inoltre non possono permettersi di riscaldare adeguatamente le loro abitazioni (povertà energetica).
Per abbattere le emissioni di almeno 55% entro il 2030, come proposto dalla Commissione nel settembre 2020, l’UE deve ridurre le emissioni di gas serra degli edifici del 60%, il loro consumo energetico del 14% e il consumo energetico per riscaldamento e raffrescamento del 18%.
I nuovi edifici oggi consumano solo la metà dell’energia di quelli costruiti più di 20 anni fa; l’85% degli edifici dell’UE ha però più di 20 anni e l’85-95% saranno verosimilmente ancora in uso nel 2050, ragion per cui l’ondata di ristrutturazioni è necessaria per adeguarli a standard analoghi.
La strategia della Commissione
3 settori di intervento
1 decarbonizzazione del riscaldamento e del raffrescamento;
1 lotta alla povertà e all’inefficienza energetiche;
1 ristrutturazione di edifici pubblici quali scuole, ospedali e uffici.
Queste azioni si propongono di rafforzare le norme, standard sulle prestazioni energetiche degli edifici, assicurare l’accesso a finanziamenti mirati (es. NextGenerationEU), aumentare capacità dei progetti e creare nuovi posti di lavoro verdi ed espandere il mercato dei prodotti e dei servizi sostenibili da costruzione, interessante anche la creazione di una nuova Bauhaus europea, un progetto interdisciplinare (scienziati, architetti, designer, artisti, urbanisti ed esponenti della società civile) per sviluppare soluzioni di prossimità in modo che le comunità locali integrino rinnovabili e digitale, promozione di alloggi a prezzi accessibili per 100 distretti.