“Nella conversione in legge del Decreto Semplificazioni, il Senato ha migliorato diverse norme rafforzando tutele e diritti secondo quanto richiesto dai lavoratori del settore”. Così i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi commentano le correzioni apportate al Decreto Semplificazioni, ora in discussione alla Camera. “Chiediamo quindi alla Camera dei Deputati di confermare le positive modifiche apportate dal Senato. Sono stati infatti introdotti importanti elementi di trasparenza e rotazione nelle procedure negoziate previste dal decreto, riducendo la possibilità di affidamento diretto per gli appalti di progettazione. E’ stato reintrodotto l’obbligo di ricorrere all’offerta economicamente più vantaggiosa per gli appalti ad alta intensità di manodopera con relativa clausola sociale, recuperando una criticità del vecchio decreto “sblocca cantieri”, ma soprattutto ai commissari straordinari che verranno nominati, già vincolati dal rispetto degli articoli 30, 34, 42 del Codice Appalti nonché dalle norme sul sub appalto, si impone anche l’obbligo di confrontarsi con le organizzazioni sindacali prima dell’avvio degli interventi, garantendo così – insieme al rafforzamento dei protocolli di legalità – quel sistema di relazioni industriali in grado di garantire cantieri veloci, ma in sicurezza e nel pieno rispetto dei contratti collettivi di lavoro”. “Infine – continuano Panzarella, Turri e Genovesi – con il nuovo comma 10-bis all’articolo 8 si generalizza la congruità come elemento aggiuntivo al DURC, cioè uno dei principali strumenti per combattere lavoro nero ed irregolare tanto negli appalti pubblici che nell’edilizia privata. Dopo l’approvazione definitiva della legge di conversione, chiediamo al ministero del Lavoro di procedere celermente a disciplinare le modalità operative sulla verifica di congruità dell’incidenza di manodopera relativa allo specifico intervento. Un risultato importante del sindacato, dei lavoratori e di tutte le imprese serie ed oneste che subiscono la concorrenza sleale di chi non rispetta leggi e contratti collettivi”. “Nell’esprimere quindi un giudizio positivo e nel dare atto alla maggioranza parlamentare di aver sostenuto le ragioni di Feneal, Filca, Fillea, ringraziamo tutti quelli che hanno sostenuto le nostre tesi, invitandoli a migliorare ulteriormente il settore con l’introduzione della Patente a punti, per contrastare gli infortuni sul lavoro, con il rafforzamento dei servizi ispettivi, con la qualificazione delle imprese e la lotta contro il dumping contrattuale chiedendo, anche attraverso la previsione di un obbligo contrattuale e normativo, l’applicazione del Ccnl più attinente alla reale attività di impresa e al luogo dove essa si svolge. Abbiamo avuto la conferma di quello che abbiamo sempre sostenuto: si possono accelerare le opere pubbliche e si possono spendere bene e velocemente le risorse necessarie alla ripartenza del Paese, tenendo insieme tutele e diritti, anzi estendendoli”.