Il 10 ottobre del 2008 è morto improvvisamente Pino Virgilio, segretario generale aggiunto della Filca-Cisl.
Ad un anno dalla sua scomparsa la segreteria nazionale della categoria, in collaborazione con i suoi familiari, ha organizzato un momento di incontro per sentirci ancora tutti accanto a lui.
Domani, sabato 10 ottobre alle ore 16.00 ci ritroveremo al cimitero di Velletri per la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba di Pino e alle ore 17.00, presso la Chiesa di San Giovanni Battista in Via Lando Conti a Velletri, verrà celebrata una Messa in suffragio.
Ecco il ricordo di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl.
È passato un anno dalla tragica, improvvisa, prematura scomparsa del nostro caro Pino Virgilio. Pino se ne è andato il 10 ottobre del 2008, non ancora cinquantenne, mentre ricopriva con orgoglio, serietà, entusiasmo, dedizione l’impegno sindacale con la carica di segretario generale aggiunto della Filca-Cisl nazionale. Non sono retorico se scrivo che mi manca, ci manca.
Pino ha lasciato un grande vuoto. Ha lasciato la moglie Rosa ed il figlio Giacomo, ha lasciato gli amici della Filca-Cisl. Con la morte di Pino abbiamo perso un riferimento umano politico e professionale. Pino è stato un dirigente intelligente ed appassionato, innamorato del sindacato e del suo ruolo: costruire una società più democratica e con maggiori spazi di protagonismo e partecipazione per i lavoratori. Pino ha dedicato tempo ed energie per innovare l’azione sindacale nei cantieri e nella contrattazione edile nazionale. Affrontava i problemi di tutti i giorni con coraggio, intelligenza e umanità, ricercando costantemente una strada condivisa tra sindacati e controparte, all’interno della Federazione e nella comprensione tra le persone.
È stato tra i sostenitori più convinti della formazione politico/sindacale, dell’aggiornamento costante dei dirigenti, della necessità di capire il nuovo e di affrontarlo con nuovi strumenti e soluzioni. Lo ha fatto dall’inizio, da quando ha mosso i primi passi nel sindacato: era il 1983 quando Pino, fresco di laurea in Giurisprudenza, è entrato a tempo pieno nella Filca provinciale e regionale di Bari e Puglia, come operatore sindacale e della formazione. Non aveva ancora compiuto 24 anni. Nel 1988 Natale Forlani gli ha affidato la responsabilità della formazione nazionale della federazione. Due anni dopo è stato eletto segretario generale della Filca pugliese. All’inizio del 1993 Raffaele Bonanni lo ha chiamato in segreteria nazionale per occuparsi delle politiche di settore e della contrattazione nell’edilizia. Nel 2003 è stato eletto segretario generale aggiunto della Filca nazionale. Un percorso tanto rapido quanto meritato.
Pino era “una forza della natura”, per dirlo con le parole di Raffaele Bonanni. Le sue intuizioni, apprezzate e condivise anche dalle altre organizzazioni sindacali e dalle controparti, hanno segnato il panorama legislativo dell’edilizia: il Durc, la congruità, la borsa lavoro, la formazione professionale, la contrattazione d’anticipo nei grandi cantieri, la patente a punti sono e resteranno per sempre indissolubilmente legati alla sua elaborazione, alla sua iniziativa, alla sua “fantasia”. Pino era un convinto credente, che proprio nella religiosità trovava la forza e la spinta per sostenere i problemi di tutti i giorni.
Un anno fa, il 10 ottobre del 2008, abbiamo perso un amico sincero, un sostegno umano, un politico intelligente e leale. La sua azione costituisce un momento alto nella storia della Filca e nella storia della Cisl, delle quali ha contribuito a scrivere pagine importanti e significative. Ancora oggi noi tutti lo sentiamo presente e vogliamo onorare il suo impegno mantenendone vivo il ricordo e il suo esempio.
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