“Siamo sconvolti e affranti per la notizia del gravissimo incidente mortale in un cantiere di Scandicci, in provincia di Firenze. A perdere la vita un operaio pisano di 48 anni, di origine albanese. L’uomo sarebbe caduto da una impalcatura mentre era impegnato nei lavori di rifacimento della facciata di un condominio. Nello stringerci attorno ai familiari, chiediamo che la magistratura faccia chiarezza quanto prima, e ribadiamo che nei cantieri, accanto all’emergenza sanitaria del Coronavirus, resta l’emergenza della sicurezza e della dignità dei lavoratori, da tutelare e difendere con ogni mezzo”. Lo dichiara Stefano Tesi, responsabile della Filca-Cisl Toscana. “Proprio qualche giorno fa – ricorda Tesi – è stata sottoscritta l’intesa regionale sulle linee guida per la costituzione dei Comitati Territoriali per la verifica dell’applicazione dei Protocolli anti Covid19 nei cantieri edili della Toscana. Un accordo importante, ma che non deve distogliere l’attenzione dai rischi del settore edile: la caduta dall’alto, in particolare, è la prima causa di morte nei cantieri. Questa tragedia sia un monito per tutti: bisogna intensificare i controlli, aumentare la formazione, introdurre nuovi strumenti, come la Patente a punti e il Durc per congruità, in modo da qualificare le imprese, premiare quelle virtuose, ridurre a zero il rischio di incidenti per i lavoratori. L’edilizia resta il settore in cui si verificano più incidenti: bisogna intervenire rapidamente e con decisione, per evitare nuovi drammi”, conclude Tesi.