Una diretta sui social della Filca-Cisl, in collaborazione con la Croce Rossa, nel corso della quale utenti, sindacalisti, delegati e lavoratori, hanno ricevuto da personale qualificato della CRI informazioni importanti sull’autoprotezione, per fare la nostra parte e uscire da questa emergenza pandemica, anche garantendo la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ad organizzarla la Filca nazionale e il comitato Bergamo della Croce Rossa Italiana. L’evento è stato trasmesso il Primo Maggio sui canali Youtube e Facebook della Filca-Cisl.
“Questo Primo Maggio all’insegna del Covid-19 – spiega il segretario generale Franco Turri – ci ha portati ad un impegno ancora maggiore sul fronte della sicurezza dei lavoratori nelle aziende e nei cantieri. Vista l’impossibilità di organizzare qualsiasi tipo di celebrazione o manifestazione, abbiamo deciso di sfruttare gli strumenti tecnologici a nostra disposizione per organizzare questo evento davvero unico nel suo genere, grazie alla sinergia con la Croce Rossa Italiana del comitato di Bergamo, una delle più antiche e grandi d’Italia, impegnata in prima linea nell’emergenza del Coronavirus in uno dei territori più colpiti del Paese”.
“Il problema della sicurezza del lavoro nel nostro Paese – dichiara la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che è intervenuta in diretta all’evento – era presente già prima del Covid. Ogni anno registriamo migliaia di morti sul lavoro e tantissimi infortuni, e l’edilizia resta uno dei settori più colpiti. Per questo ci siamo impegnati a stipulare i protocolli nazionali per garantire a ogni lavoratore le necessarie tutele per non contrarre il virus durante il lavoro. Adesso, in vista della ripartenza, bisogna far applicare le regole. Ma ci vuole un grande senso di responsabilità da parte di ognuno di noi perché lavorare in sicurezza è l’unico modo che ci garantisce di far ripartire il Paese”.
“Croce Rossa – spiega Maurizio Bonomi, del Comitato di Bergamo della CRI – è da sempre a fianco di tutti, impegnandosi quotidianamente per realizzare una comunità consapevole, attenta e accogliente. Anche di fronte a questa nuova sfida l’approccio non è cambiato e vogliamo dare tutto il nostro supporto a chi vuole e deve riprendere il lavoro, avendo cura di sé e degli altri. Gesti semplici, ma importantissimi. Per tutti”.
“Nel turbinio di informazioni, spesso contraddittorie – gli fa eco il dottor Pierluigi Vaj – c’è bisogno di ripartire dalle certezze, dal buon senso. La convivenza con il virus e il suo contenimento passeranno dall’importanza che ognuno di noi porrà ai piccoli gesti quotidiani, sul lavoro e a casa. Di questo parleremo, di cose pratiche. Di buone pratiche”.