Sottoscritto l’accordo aziendale alla C.I.M.A. di Limena (Padova), con la partecipazione agli utili dei lavoratori. L’azienda opera nel settore del legno dal 1960 ed è specializzata nella produzione di pannelli, compensati e multistrati e nella placcatura con tranciati di pregiate essenze legnose. Impiega circa 100 lavoratori. L’accordo aziendale di secondo livello, siglato dai sindacati Filca (Lino Coniglio), Feneal, Fillea, dalle Rsu aziendali e dal rappresentante legale dell’azienda, prevede tra le altre cose la partecipazione agli utili dei dipendenti, e sostituisce l’accordo precedente, ormai scaduto, che invece ha assegnato nell’ultimo triennio un premio di redditività e di produttività.
“Siamo soddisfatti del risultato del confronto con l’azienda – dichiarano i rappresentanti sindacali e i lavoratori della Rsu – perché siamo riusciti a garantire per i lavoratori risorse equivalenti, se non superiori, a una mensilità di stipendio. Ovviamente la cifra destinata ai lavoratori dipenderà dall’utile netto realizzato dalla C.I.M.A., ma confidiamo che i risultati siano molto positivi. Stiamo infatti parlando di un’azienda che, grazie agli investimenti compiuti in questi anni, ha saputo non solo affrontare la crisi economica senza licenziamenti e senza perdere quote di mercato, ma incrementando significativamente il proprio fatturato”.
“Questo – sottolineano – è stato possibile certamente per la lungimiranza della proprietà e di chi ha diretto l’azienda, ma il merito va condiviso con i dipendenti che hanno maturato una grande professionalità e si sono sempre dimostrati lavoratori appassionati e competenti. Le relazioni sindacali sono sempre state buone e riteniamo che anche questo abbia contribuito a far crescere l’azienda. Crediamo che sia la strada da seguire anche per le altre imprese: reinvestire una parte significativa degli utili per migliorare la qualità del processo produttivo e del prodotto, valorizzare la forza lavoro, formarla, motivarla per costruire un benessere organizzativo che aiuti a migliorare le relazioni e la qualità lavorativa. Purtroppo spesso succede il contrario, puntando tutto sul basso costo del lavoro anziché sull’innovazione. Una scelta miope, che alla lunga si rivela sbagliata e controproducente. C.I.M.A. è un modello virtuoso che dimostra come il declino industriale del nostro Paese e del nostro territorio non sia ineludibile, ma che anzi esistono le competenze sia imprenditoriali che dei lavoratori da cui ripartire per tornare a crescere”.
Esprime soddisfazione anche Ottavio De Luca, segretario nazionale della Filca e reggente della struttura di Padova: “Ci troviamo di fronte ad un esempio virtuoso, un modello per tantissime realtà, non solo venete. L’accordo raggiunto dimostra che con il confronto, la partecipazione, il pieno coinvolgimento dei sindacati e delle Rsu, si ottengono ottimi risultati e benefici per tutti. Non solo per i lavoratori, ma per la stessa azienda e per tutto il territorio”.