“I tanti cantieri stradali della Sardegna appaltati all’Anas e fermi o mai partiti devono essere sbloccati. Bene ha fatto l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici a chiedere il commissariamento di queste opere al ministero dei Trasporti e alla Presidenza del Consiglio. È una richiesta alla quale si sono associati i sindacati dell’edilizia sardi e che sosteniamo con forza anche noi. Lo sviluppo del territorio e l’occupazione non possono più aspettare”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Franco Turri. “Parliamo di opere importanti per la Sardegna, come la Sassari-Olbia, la Sassari-Alghero, le Strade Statali 131, 125 e 195 e la Olbia-Tempio, danneggiata dall’alluvione di 6 anni fa. Per queste opere ci sono 300 milioni di euro già appaltati ma non utilizzati per problemi delle aziende. Una beffa per una regione che ha perso 30 mila posti di lavoro in edilizia negli ultimi 10 anni, e che occupa il terzultimo posto nella classifica delle dotazioni infrastrutturali. Il governo si attivi subito: con lo sblocca cantieri faccia davvero ripartire le opere bloccate, e con il Progetto Italia dia un sostegno alle tante aziende edili in crisi, nelle quali lavorano decine di migliaia di persone per le quali il futuro sembra sempre più nero”, ha concluso Turri.