Un sistema premiale per le aziende virtuose, l’istituzione di tre Rlst a tempo pieno, l’aumento del trattamento economico in caso di malattia del lavoratore: a Firenze è davvero ricco il bilancio delle novità introdotte nel settore edile, frutto di tre diversi accordi. “Si tratta di passi molto importanti – spiega Ottavio De Luca, segretario generale della Filca fiorentina – anche perché arrivano in un momento di forte difficoltà del settore in tutta Italia e anche nella nostra provincia”. I tre verbali, sottoscritti dalla sezione edile di Confindustria di Firenze e da Filca, Feneal e Fillea, costituiscono secondo De Luca “una risposta concreta ai bisogni del territorio, risposte che solo la contrattazione integrativa di secondo livello è in grado di assicurare”. Il primo accordo prevede l’introduzione di una politica contributiva premiale per le aziende virtuose. “L’obiettivo – spiega il segretario generale della Filca di Firenze – è quello di contrastare il lavoro sommerso ed irregolare anche attraverso un riconoscimento alle aziende virtuose. Per loro il premio è costituito dall’abbassamento al 20% dell’aliquota dovuta per i contributi da versare in Cassa edile”. Un risparmio non indifferente per le aziende, che però devono dimostrare di meritarselo: “Per ottenere il premio – spiega De Luca – le aziende devono essere iscritte alla Cassa edile di Firenze da almeno 24 mesi, devono aver presentato regolarmente la scheda anagrafica dei lavoratori riferite alle denunce mensili dovute alla Cassa edile, devono essere in regola con la formazione di 8 ore prevista per il primo ingresso del lavoratore nel settore edile, ma soprattutto devono avvalersi della consulenza del Ctpa, il Comitato paritetico territoriale. In particolare le aziende devono manifestare la propria disponibilità all’accesso di operatori del Comitato nei cantieri per una verifica dei piani di sicurezza”. Il secondo accordo colma una lacuna perché istituisce finalmente tre Rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza territoriali a tempo pieno, che saranno operativi a partire dal gennaio del 2010. Il terzo accordo, infine, disciplina la normativa riguardante l’indennità di malattia del lavoratore edile: “Il coefficiente che si è deciso di applicare per i primi tre giorni, nel caso la malattia sia pari o inferiore a 12 giorni, è dello 0,70%, percentuale più alta di quella stabilita dal Contratto nazionale”. In provincia di Firenze lavorano circa 11mila edili, per lo più in piccole aziende (la media è di 3,2 operai per impresa). “Gli accordi sottoscritti – sottolinea De Luca – sono importanti soprattutto nelle piccole realtà. Per le grandi opere – conclude – la contrattazione preventiva ci ha permesso di istituire gli Rls di cantiere, ma il settore è frammentato e gli Rlst non potranno che garantire maggiore sicurezza e rispetto delle regole anche nei piccoli cantieri”.