“Il contratto nazionale di lavoro…. un potente strumento per colmare le discriminazioni di genere”, è il tema di un evento in programma domani, giovedì 19 aprile, alle ore 9:30, presso la sede Esem di via Newton 3, a Milano. L’evento è stato organizzato da Filca, Feneal, Fillea della Lombardia, e prevede una discussione sulla contrattazione di genere con gli apparati e con le segreterie territoriali lombarde.
“Il lavoro delle donne in Italia – si legge in un comunicato degli organizzatori – è ancora fortemente caratterizzato dalle discriminazioni sul piano salariale e nei percorsi di carriera. Le donne risultano essere le più svantaggiate anche sul fronte della qualità e delle tipologie di occupazione: maggiori contratti a termine o a part time rispetto agli uomini e ancora sono molto penalizzate per maternità o lavoro di cura. Occorre sensibilizzare maggiormente il mondo del lavoro sui temi delle pari opportunità e contro le discriminazioni di genere.
Oggi la legge interviene favorendo con alcuni giorni obbligatori i congedi per i padri, ma ancora si fa troppo poco per favorire l’utilizzo dei permessi di paternità. Anche sul piano legislativo l’ Italia è il fanalino di coda rispetto all’Europa. Molti Paesi, come l’Islanda, hanno già prodotto una legislazione che va a colmare il divario salariale, mentre altri come la Gran Bretagna e la Germania, ne stanno discutendo. I Paesi del Nord Europa hanno già raggiunto da tempo livelli di parità molto all’avanguardia e hanno in campo diversi interventi per favorire e sensibilizzare su tutti i temi delle pari opportunità fra donne e uomini, In attesa che anche in Italia si possa intervenire con una legislazione adeguata e moderna, le categorie sindacali degli edili, legno, lapidei, cemento, laterizi e restauro, si interrogano sulla necessità di portare dentro le piattaforme dei Contratti Nazionali di Lavoro risposte utili a compensare divari salariali , discriminazioni di genere e interventi per favorire la cultura della condivisione del lavoro di cura famigliare. Una riflessione che riteniamo fondamentale per coinvolgere le aziende nella discussione di una maggiore partecipazione dei talenti femminili nel mercato del lavoro, al fine di favorire la crescita professionale delle donne in tutti i settori e in tutte le professioni perché utile alla crescita in termini di PIL e di benessere complessivo della società. Il lavoro inoltre è la principale arma di contrasto alla violenza sulle donne”, concludono Filca, Feneal, Fillea Lombardia.