La sicurezza e la qualità del lavoro nei cantieri del cosiddetto Cratere sono stati al centro dell’incontro tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, Paola De Micheli, e una delegazione dei sindacati nazionali FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Dall’incontro è emerso l’impegno comune e condiviso sulle strategie da adottare per affrontare al meglio la fase della ricostruzione. In particolare i sindacati hanno espresso l’apprezzamento per la pubblicazione, da parte del Commissario, dell’Ordinanza n. 41 che prevede l’istituzione su tutta l’area del Cratere del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per congruità, in grado di attestare la proporzione tra la natura dei lavori, il loro importo e la forza lavoro impiegata e denunciata presso le Casse edili. I sindacati hanno inoltre chiesto l’applicazione del modello già adottato dalla Regione Umbria, che ha dato ottimi risultati nella ricostruzione post Sisma 2007; il Commissario, prendendo atto della richiesta, si è impegnata a convocare il Tavolo per la definizione del modello il prima possibile. Sugli aspetti legati alla sicurezza e regolarità del lavoro, i sindacati hanno illustrato al Commissario le criticità riscontrate nei cantieri delle SAE e dell’ANAS (non di competenza del Commissario), ricevendo dalla De Micheli l’impegno che, oltre gli strumenti già disponibili con l’attuale apparato normativo, verrà elaborato con la Guardia di Finanza un ulteriore protocollo per il rafforzamento dei controlli nei cantieri del Cratere, anche su segnalazione delle organizzazioni sindacali. Il Commissario ha inoltre informato i sindacati che sono in via di definizione una serie di provvedimenti per rendere ancora più efficienti gli Uffici territoriali per la Ricostruzione, mentre sul fronte della ricostruzione degli edifici scolastici ha annunciato interventi per consentire alle istituzioni locali di accelerare le procedure per la messa a gara dei bandi. Feneal, Filca, Fillea e il Commissario De Micheli hanno giudicato proficuo l’incontro e ritengono che questo metodo di condivisione sia da continuare attraverso l’istituzione dell’Osservatorio sulla Ricostruzione, previsto in un Protocollo già siglato con l’ex Commissario Vasco Errani, che monitorizzi periodicamente l’andamento dei lavori e sia sede condivisa per affrontare eventuali criticità.