Al termine del II Congresso Interregionale Filca-Cisl Abruzzo Molise (Torino di Sangro, Chieti) Riccardo Gentile è stato confermato alla guida della categoria. Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, i segretari generali della Filca nazionale, Franco Turri, e della Cisl Abruzzo Molise, Maurizio Spina.
“Dal 2008 al 2016 – ha detto Gentile nel corso della sua relazione – gli investimenti in costruzioni in Abruzzo e Molise sono scesi del 37%, in media con il calo a livello nazionale; il numero di operai iscritti alle Casse Edili è diminuito del 32%, passando da 42.500 a 29.000 addetti; mentre le imprese sono diminuite del 31% passando da 8.300 a 5.700, nonostante i lavori della ricostruzione del cratere del terremoto del 2009 che, tra l’altro, influenzano i dati reali del settore. Infatti, se considerassimo i dati de L’Aquila alla stregua delle altre province, il calo reale sarebbe del 50% sia per i lavoratori che per le imprese. Nonostante questi numeri negativi, il buon lavoro politico-relazionale da noi svolto con le controparti datoriali, ci ha permesso di rinnovare nel corso del 2015 e 2016 i contratti integrativi dell’edilizia nelle provincie di L’Aquila, Pescara e Teramo e i due contatti regionali del sistema Edilcassa. Restano, purtroppo, ancora bloccati, per diatribe interne alle associazioni datoriali, i contratti integrativi di Chieti e del Molise”.
“Le occasioni per il rilancio del settore in Abruzzo e Molise non mancano – ha aggiunto il segretario generale della Filca abruzzese – ma occorre determinazione per perseguirle, ad esempio con gli interventi previsti dal Masterplan saranno disponibili oltre un miliardo e mezzo di euro in Abruzzo e oltre 720 milioni di euro in Molise. Stiamo parlando di opere cantierabili di rilevanza strategica (che partiranno a breve), identificando gli interventi prioritari e gli obiettivi da conseguire entro il 2017 nonché le relative risorse impegnate (pari a 237 milioni per l’Abruzzo e 70 milioni per il Molise)”, ha concluso Gentile.