Significativo aumento degli iscritti, che nel 2016 hanno raggiunto quota 643 mila; 8.324 liquidazioni, per un totale di quasi 53 milioni di euro; rafforzamento dell’organico del Fondo; intensificazione delle azioni di comunicazione nei confronti degli associati; maggiore ricorso agli investimenti sostenibili; più attenzione agli investimenti finanziari alternativi; ottimi risultati sul fronte della dinamica dei costi. Sono gli ultimi successi del Fondo Prevedi, illustrati dal Presidente Lanfranco Vari nell’assemblea del 28 aprile scorso, nel corso della quale Vari ha formalizzato le proprie dimissioni al termine del triennio di presidenza.
“Oggi – ha detto nel corso della sua relazione – il Fondo Prevedi conta 643 mila associati, grazie all’adesione generalizzata al Fondo prevista dai rinnovi contrattuali del 2014. Nonostante questo exploit (nel 2014 gli iscritti erano 38 mila, ndr), la struttura del Fondo ha saputo gestire in maniera attenta e professionale questa evoluzione, garantendo sempre i migliori standard ai propri associati. Nel 2016, inoltre, abbiamo effettuato 8.324 liquidazioni per quasi 53 milioni di euro, la maggior parte dei quali utilizzati per lavoratori che sono stati licenziati, per l’acquisto della prima casa, per la ristrutturazione e per spese mediche”.
“In questi tre anni – ha proseguito Vari – abbiamo intensificato la comunicazione verso gli iscritti con e-mail, telefonate, invio di materiale informativo. In ambito finanziario abbiamo avviato una riflessione sulla possibilità di investimenti finanziari alternativi, mentre è aumentata l’attenzione agli investimenti sostenibili. Infine abbiamo anche fatto sforzi grandissimi sulla dinamica dei costi, riuscendo ad ottenere un riconoscimento che ci lusinga: il più basso costo amministrativo tra tutti i Fondi Pensione italiani, certificato dall’ISC, l’Indicatore sintetico dei costi, parametro ufficiale utilizzato dall’Organismo di vigilanza Covip”.
L’intervento di Vari ha rappresentato anche un’occasione per i ringraziamenti: allo staff del Fondo, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio dei Sindaci e alla Filca, “che mi ha offerto l’opportunità di questo impegno”, ha ricordato Vari.