“Agli amici della Cna Costruzioni mi permetto di osservare che l’armonizzazione dei costi tra i diversi contratti non va chiesta solo quando ci si accorge che si rimettono pochi centesimi, ma andava chiesta anche quando costava di meno”. Lo ha dichiarato il segretario della Filca-Cisl nazionale, Stefano Macale, commentando le dichiarazioni del presidente di Cna Costruzioni, Rinaldo Incerpi, che ha definito ‘esauriti i margini della trattativa economia per il rinnovo del contratto, a causa della rigidità del sindacato’. “Se c’è qualcuno che non avrebbe voluto rispettare le norme contrattuali – prosegue Macale – questa è proprio la Cna, che ci ha costretti a ben due incontri per pagare ciò che era già previsto nel contratto del 2014. Insomma, chi evade le norme contrattuali già firmate non siamo noi, questo è bene ribadirlo. Nonostante ciò – conclude il sindacalista della Filca – continuo a confidare nel senso di responsabilità che Cna Costruzioni ha sempre dimostrato in qualsiasi situazione”.
