Marco Federiconi, 43 anni, è stato confermato Segretario Generale della Filca (Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni ed Affini) Cisl di Roma e Provincia, al termine del decimo congresso della categoria degli edili della Cisl.
Alla Filca Cisl di Roma da oltre venti anni è stato componente della segreteria romana dal 2005 ed è stato eletto Segretario Generale il 18 febbraio 2014. Confermati anche gli altri due membri di segreteria, Nicola Capobianco ed Attilio Vallocchia. Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, il segretario della Filca nazionale, Stefano Macale, ed i segretari generali della Filca Lazio, Fabio Turco, e della Cisl di Roma, Paolo Terrinoni.
Il Segretario Generale rieletto ha chiesto alla Sindaca Raggi il massimo impegno per far ripartire l’edilizia, motore dello sviluppo economico della città. Oggi la Capitale è una città abbandonata e senza progetti con lavori di miliardi di euro mai completati. Per Federiconi serve un patto sociale per Roma, un’alleanza per concordare interventi mirati al bene della Capitale. Per questo è urgente un tavolo permanente che affronti la crisi del settore, che individui le risorse, certifichi le opere possibili, velocizzi le opere immediatamente cantierabili, che riesca a dare risposte immediate ai lavoratori ed alle imprese dell’edilizia ma anche ai cittadini che sono ostaggio quotidiano di buche e di cantieri abbandonati. Chiediamo un piano di investimento per la città, con un piano strategico mirato che parta dai piccoli e medi lavori, dalla manutenzione ordinaria, dalla riparazione delle buche, dalla manutenzione delle scuole, con fondi che però non possono essere i 100 milioni in tre anni previsti per le opere pubbliche e le manutenzioni stradali. In otto anni hanno perso il lavoro 32.700 operai, pari a 11 operai al giorno. Per questo prima che il settore scompaia definitivamente, riteniamo nostro preciso dovere cercare un dialogo con l’Amministrazione insieme a tutte le forze sane e costruttive a beneficio del rilancio del settore.
LA SICUREZZA E LA LEGALITA’ DEL SETTORE
Per il segretario generale della Filca, nonostante il pesante calo occupazionale non diminuisce il numero degli infortuni tra i cantieri. Sono 65 dal 2003 a Roma, 110 se si tiene conto anche della Provincia, e sono in aumento quelli di operai con oltre 60 anni di età. Contestualmente segnaliamo, ormai da lungo tempo il fatto che la crisi sta esasperando il lavoro irregolare all’interno del settore (nero, grigio, finte partite Iva, associazione in cooperativa, etc.) in forme sempre nuove ed inedite che vanno a sommarsi ai fenomeni criminosi già esistenti. Per questo riteniamo necessario lo sviluppo dell’attività dell’Osservatorio sul Lavoro del Comune di Roma nel quale devono confluire i dati relativi agli appalti aggiudicati o banditi da: municipi, controllate del Comune di Roma e tutte le stazioni appaltanti collegate al Comune stesso e chiediamo sempre più ispezioni tra i cantieri.
NO AGLI AFFIDAMENTI DI MASSIMA URGENZA ED AL MASSIMO RIBASSO ED APPLICAZIONE DEL CONTRATTO EDILE
Inoltre occorre limitare al massimo gli affidamenti di massima urgenza, e stabilire, a tal proposito, meccanismi trasparenti, non discrezionali, di scelta delle imprese garantendo nel contempo la possibilità a tutte le aziende che risultino regolari, di poter rientrare in una lista apposita costruita ad hoc.
Tutto ciò per promuovere azioni premianti per le imprese regolari e azioni penalizzanti per imprese inadempienti, attraverso l’istituzione di un sistema di punteggio previsto nei bandi di gara, strutturato come sistema a punti, a valere sugli appalti successivi, con decrementi del punteggio a fronte di irregolarità contrattuali, normative, di trasparenza e in materia di sicurezza; specificare in tutte le gare d’appalto l’obbligo di applicazione del CCNL dell’Edilizia e l’ obbligo del DURC rilasciato dalle Casse edili.