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CALTANISSETTA, FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE DELL’EDILIZIA

CALTANISSETTA, FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE DELL’EDILIZIA

E’ stato firmato il contratto integrativo provinciale che estende i suoi effetti ai lavoratori dipendenti dalle imprese edili ed affini della provincia di Caltanissetta. L’accordo è stato siglato tra l’Ance di Caltanissetta e le Federazioni del settore delle costruzioni, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil. L’Elemento Variabile della Retribuzione è stato definito dalle parti territoriali nella misura del 4%. “E’ il quinto contratto collettivo provinciale che viene firmato in Sicilia” si ritiene soddisfatto Santino Barbera, Segretario Generale Filca Cisl Sicilia.
“Il contenuto – spiega Franco Iudici, segretario generale della Filca Agrigento-Caltanissetta-Enna – in alcune suoi passaggi, presenta elementi fortemente innovativi per il territorio di Caltanissetta, come il capitolo riguardante il Contratto Unico di Cantiere: è lo strumento di contrattazione inclusivo, per omogeneizzare le tutele e le contribuzioni di tutti gli addetti che operano nei cantieri in materia di sicurezza e formazione applicando solo ed esclusivamente il contratto edile. Il nuovo Contratto Integrativo Provinciale introduce anche il tema della Congruità con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del lavoro nero: sarà istituito presso la Cassa Edile di Caltanissetta un Osservatorio che attraverso i dati elaborati tra gli Enti Bilaterali e le Stazioni Appaltanti, determinerà la reale incidenza di manodopera per ogni singolo appalto. Anche gli istituti contrattuali quelli più tradizionali (mensa e trasporto), sono stati rivisti con un incremento sostanziale rispetto al precedente contratto provinciale”.
In particolare:
Trasporto: da euro 0,82 per ogni giorni di effettivo lavoro (precedente contratto provinciale) ad euro 1,50 (nuovo contratto) per cantieri ubicati fino a 10 km; da 10,01 km a 20 km euro 3,50, superiore a 20 km euro 5,50.
Mensa: lavoratori operanti presso complessi industriali da euro 4,35 (precedente contratto) ad euro 4,80 (nuovo contratto). Per i lavoratori impegnati fuori dai complessi industriali da euro 2,28 euro (precedente contratto) ad euro 2,80 (nuovo contratto).
Riflettori accesi anche in tema di assistenza extracontrattuale ai lavoratori (contributo scolastico, nascita figli, matrimonio, prestazioni odontoiatriche, oculistiche ed ortopediche). Nel dettaglio:
Contributo Scolastico: da euro 129,11 (precedente contratto provinciale) ad euro 150,00 (nuovo contratto) per gli alunni delle scuole medie superiori, da euro 258,11 (precedente contratto) ad euro 300,00 (nuovo contratto) per gli studenti universitari;
Prestazioni odontoiatriche, oculistiche ed ortopediche: da euro 60,00 (precedente contratto), ad euro 120,00 (nuovo contratto)
Sussidio nascita: da euro 150,00 (precedente contratto), ad euro 200,00 (nuovo contratto)
Sussidio matrimonio: da euro 200,00 (precedente contratto), ad euro 300,00 (nuovo contratto)
L’accordo è stato raggiunto in un momento particolare che caratterizza la vita del settore delle costruzioni che, purtroppo, stenta a rialzarsi. Servono investimenti e politiche industriali adeguate per la riconversione sostenibile dell’intero settore perché il volume degli investimenti pubblici è ancora insufficiente oltre che lento. C’è una fetta consistente di economia che potrebbe scatenarsi riqualificando i centri storici o con la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Bisogna intervenire con adeguate politiche di sviluppo e di investimento, per ammodernare il Paese in termini infrastrutturali, per l’assetto idrogeologico, il rilancio delle città per una economia compatibile e sostenibile. “Talmente è desolante l’azione del Governo Crocetta –dichiara Santino Barbera, Segretario Generale Filca Cisl Sicilia- che è giunto il momento di staccare la spina. Non è necessaria alcuna alchimia per constatare che la Sicilia è un barcone carico di ansie e preoccupazioni che affonda a vista per l’incapacità di una classe dirigente che non riesce a programmare e progettare lo sviluppo economico dell’Isola”. C’è il rischio che questa vasta area centrale della Sicilia verrà colpita da un esodo di massa senza precedenti: l’ondata migratoria d’inizio Novecento sembrerà, a confronto, una gita scolastica.
 

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