FILCA PIEMONTE ORIENTALE, GIANNI MARANI E’ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE

FILCA PIEMONTE ORIENTALE, GIANNI MARANI E’ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE

MaraniGianni Marani, 48 anni, ossolano, è il nuovo segretario generale della Filca Cisl Piemonte Orientale (Biella, Novara, Verbania, Vercelli). Lo ha eletto il Consiglio generale della federazione, che conta 2.500 iscritti, al termine del congresso straordinario svolto sabato mattina nell’albergo “Cicin” di Casale Corte Cerro, a Verbania, alla presenza dei vertici nazionali e regionali della Filca e della Cisl.
Diploma di perito elettrotecnico e un passato di operaio alla Serizzo di Crodo, settore cave e lapidei, Marani, sposato con due figli di 14 e 6 anni, è sindacalista a tempo pieno dal 1998, prima come operatore e poi in qualità di segretario del Vco. Nella nuova segreteria Filca Cisl del Piemonte Orientale, oltre a Gianni Marani, sono stati eletti Piero Tarizzo, Giovanni Turro, Alessandro Beltrami e Carlo Rivellino. “Dobbiamo tenere insieme un settore in forte crisi – ha dichiarato Gianni Marani appenaIMG-20160716-WA0046 eletto segretario generale della Filca Cisl Piemonte Orientale – ed essere un presidio sul territorio per la regolarità del lavoro, per la buona edilizia e la legalità. È nostro compito denunciare il lavoro nero, l’uso spregiudicato di falsi artigiani e voucher, di trasfertisti e lavoratori sfruttati e non pagati sia nel settore pubblico che in quello privato”.
Al dibattito sui problemi della categoria sono intervenuti i segretari generale, nazionale e regionale Filca, Franco Turri, Salvatore Scelfo – che ha gestito il commissariamento della struttura territoriale – e Piero Donnola, i segretari generali regionale e territoriale Cisl, Alessio IMG-20160716-WA0048Ferraris e Luca Caretti. Tra i temi analizzati la crisi del settore edilizia e delle costruzioni, il lavoro che manca, gli investimenti da avviare sul territorio (dagli ospedali di Novara e V.C.O.). le tante piccole opere di manutenzione, ristrutturazione e difesa del suolo ancora bloccate dal Patto di stabilità, il nuovo codice degli appalti, un fisco più equo e il confronto aperto con il governo su pensioni e lavoro.

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