Questa mattina una delegazione dei sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, ha incontrato a Roma i vertici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al centro dell’incontro le problematiche collegate alla crisi del settore edile. “Si è trattato di un confronto positivo – ha dichiarato Stefano Macale, segretario nazionale della Filca, che ha rappresentato la categoria insieme a Barbara Cerutti – e che ci ha permesso di ottenere l’avvio di tre tavoli. Il primo riguarda l’Osservatorio delle opere pubbliche, che ovviamente non si limiterà alle 25 opere indicate nel documento di programmazione economica. Il tavolo avrà, tra gli altri obiettivi, quello di intervenire nei casi in cui ci fossero intoppi non solo di carattere ministeriale, ma anche a livello regionale o locale, e monitorerà lo stato di avanzamento di realizzazione delle opere in questione. Il secondo tavolo – prosegue Macale – riguarderà gli incentivi sulle politiche industriali: il risparmio energetico, la valorizzazione dei siti, la rigenerazione urbana, la sostenibilità in edilizia. Il terzo tavolo, infine, si occuperà della contrattazione d’anticipo, che noi chiediamo venga adottato per tutte le opere che il Mit intende cantierizzare e che deve poi essere declinato a livello territoriale, secondo le esigenze. Oltre ai buoni propositi ci aspettiamo che ci sia uno sforzo, da parte dei sindacati, del Mit e del governo, per cantierizzare immediatamente tutto ciò che è cantierizzabile, facendo attenzione alla applicazione del Ccnl in tutti i cantieri. In questo modo – ha concluso il segretario nazionale della Filca – si potranno realizzare infrastrutture utili alla collettività e soprattutto si cercherà di frenare l’emorragia di posti di lavoro nelle costruzioni, che ha provocato dall’inizio della crisi ad oggi la perdita di ben 800mila posti di lavoro, una vera tragedia sociale”.