Più di 1 milione e 70mila euro erogati in 8 anni, un sistema di valutazione che prevede il coinvolgimento diretto dei lavoratori e un sistema partecipativo che nel premiare le risorse umane ha l’obiettivo di far aderire i dipendenti agli obiettivi aziendali. Per garantire agli operai il premio di produttività ed efficienza, è stato siglato poi per il quarto anno consecutivo un innovativo accordo fra rappresentanze sindacali e parti datoriali dell’impresa Setten Genesio di Oderzo, che conta oggi 108 dipendenti di cui 57 operai. Non un contributo legato al fatturato, ma un sistema premiale strutturato in indici e obiettivi e connesso alla efficienza e all’impegno dei dipendenti. In un settore che ha visto il baratro della crisi economica e occupazionale e ancora oggi soffre profondamente, questo rappresenta l’unico caso in tutta la provincia di Treviso.
Il sistema di erogazione è finalizzato a un maggior coinvolgimento dei dipendenti nella realizzazione degli obiettivi aziendali. Il premio viene riconosciuto in base alla presenza giornaliera e a schede di valutazione trimestrali che prendono in considerazione per il lavoro: affidabilità, responsabilità, impegno, capacità organizzativa, qualità lavorativa, problem solving; per la sicurezza: rispetto delle normative, degli ordini impartiti, segnalazione problemi, gestione dell’attrezzatura e dei materiali da cantiere, ordine e pulizia dei cantieri, partecipazione alle diverse fasi del lavoro, rispetto delle procedure. Alla fine di ogni trimestre i responsabili di cantiere elaborano delle valutazioni su specifiche tematiche assegnando dei punteggi su una scala da 2 a 8. Le schede così prodotte vengono analizzate e approvate collegialmente dalla direzione aziendale che può revisionare il punteggio al fine di uniformare eventuali disparità di valutazione emerse. Infine, il legale rappresentante dell’azienda incontra una commissione composta dai rappresentanti dei lavoratori per un’ultima revisione delle schede. Un approccio di coinvolgimento diretto dei lavoratori anche nelle decisioni di conferimento dei premi che rappresenta un’innovazione nel quadro della contrattazione e dei rapporti interni.
Hanno diritto al premio i dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e determinato con la qualifica di operai e apprendisti con anzianità minima ininterrotta di 9 mesi di servizio. I premi mensili medi sono di 200 euro con punte che arrivano ai 400 euro. Nel 2013 45 operai su una media di 52 hanno percepito il premio; nel 2014 53 su 58; nel 2015 57 su 57, segno della positività del metodo espressa dall’accordo rinnovato anche per il 2016.
“Col periodo di crisi che c’è stato – spiegano i rappresentanti sindacali di FILLEA CGIL di Treviso, FILCA CISL Belluno Treviso e FENEAL UIL di Belluno/Treviso – accordi come questo nel settore dell’edilizia e delle costruzioni sono merce rara. È importante questa spinta a un maggiore coinvolgimento e partecipazione dei dipendenti nella realizzazione degli obiettivi aziendali ed è innovativo il coinvolgimento diretto dei rappresentanti dei lavoratori nella valutazione delle schede compilate dai vari capocantiere. Tale accordo, nel settore dell’edilizia, si configura come un terzo livello di contrattazione, dopo quello nazionale e quello siglate su base provinciale. Anche nelle singole aziende e realtà produttive del nostro territorio – hanno aggiunto i rappresentanti delle OOSS, Mauro Visentin della Fillea Cgil, Gheorghe Geani Rau della Filca Cisl e Gianluca Quatrale della Feneal Uil – lì dove anche al fine di combattere la crisi si sono attuate strategie di investimento in risorse umane, lì dove il costo del personale non è percepito come un fattore da abbattere, è possibile premiare il lavoro e migliorare le performance aziendali attraverso in coinvolgimento diretto dei dipendenti”.
“L’Impresa opera nelle costruzioni da oltre 35 anni e fin dalla nascita ha avuto una crescita costante consolidatasi nell’ultimo decennio. Oggi – ha detto il geometra Genesio Setten – siamo consapevoli che, con la passione imprenditoriale e il contributo di validi collaboratori, l’impresa ha assunto un ruolo importante nel territorio del NordEst e non solo. L’anno 2015 si chiude con circa 50milioni di euro di produzione (+20% sul 2014) e ci attendiamo di superare, budget alla mano, i 60milioni di euro nel 2016. È in questo contesto che l’azienda ha maturato il senso di responsabilità sociale su cui poggiano le radici di una realtà economica che vuole sostenere il territorio, sentirsene parte e crescere con esso. E la responsabilità sociale – ha sottolineato Setten – implica il riconoscimento del ruolo e del fondamentale apporto di chi ne fa parte. Da qui il sistema premiante che l’azienda ha voluto istituire, facendo ben attenzione che efficacia e natura autentica del sistema non possono prescindere dal soddisfacimento del principio meritocratico”.