Nei giorni scorsi è stato finalmente raggiunto l’accordo con le Associazioni artigiane di armonizzazione contrattuale in materia di erogazione dell’Ape (anzianità professionale edile). Lo comunicano i sindacati di categoria Filca, Feneal e Fillea. L’intesa raggiunta recepisce per intero i contenuti dell’accordo congiunto di tutte le parti sociali dello scorso 15 settembre 2015 riguardante la costituzione del Fondo Unico nazionale che con decorrenza dal 1 ottobre 2015 subentrerà al FNAPE, costituito esclusivamente con ANCE e COOP, e che regola le due possibilità da parte delle Cassa edili artigiane e delle Edilcasse: quella di entrare anticipatamente nel Fondo per erogare l’APE 2016 attraverso il Fondo nazionale, e quella di poter entrare successivamente nel Fondo unico, motivatamente e previo l’accordo tra le parti sociali territoriali, sottoposto alla valutazione delle parti nazionali.
I punti più critici per il raggiungimento dell’accordo sono stati così risolti:
· La Commissione APE ( che dopo questo accordo, a maggior ragione non potrà che essere unitaria ) definirà i tempi della messa a regime del Fondo Unico APE, la sua governance, la sua regolamentazione in termini di verifica delle aliquote contributive, tempi di versamento al Fondo nazionale, criteri di trasparenza nella gestione del Fondo stesso;
· al fine di scoraggiare la tentazione di talune Casse edili e Edilcasse di protrarre il tempo per l’adesione al Fondo unico, su richiesta della parte sindacale, oltre alla verifica della complessiva sostenibilità finanziaria, che deve essere accertata preventivamente all’adesione al Fondo Unico, è stato anche modificato il comma b) del punto 5 dell’allegato F del contratto artigiano, per introdurre anche presso le Casse edili artigiane ed Edilcasse, che ancora non hanno aderito al Fondo Unico Ape, l’obbligo del contributo minimo di € 35,00 per quelle imprese che denunciano non motivatamente per ogni lavoratore un numero di ore ai fini APE inferiore a 100;
· nel merito dell’assetto del Sistema Bilaterale nazionale, riconoscendo giustamente la pari dignità di tutti i soggetti titolari della rappresentanza e dei Contratti nazionali di categoria, si è rinviato al tavolo di consultazione collettiva ed eventualmente alla Commissione specificamente costituita, ogni decisione in merito.
La riunione, a seguito della sigla dell’accordo, si è conclusa con l’impegno da parte degli artigiani ad aderire alla richiesta della parte sindacale di tenere tavoli unici, almeno sui temi collettivi, durante la prossima stagione dei rinnovi dei contratti nazionali.