TIBURTINA SCARL, PARTE LO SCIOPERO DEI LAVORATORI

TIBURTINA SCARL, PARTE LO SCIOPERO DEI LAVORATORI

iPhone Image E0D4EATerminata l’assemblea che si è svolta al campo base di via Tiburtina scendono in sciopero i 50 lavoratori della Tiburtina Scarl che da settembre non percepiscono lo stipendio ed i contributi da versare in cassa edile. Da domani giovedi 11 febbraio partirà lo sciopero, un pacchetto di 30 ore che sarà gestito dalle Rappresentanze Sindacali. Lo stato in cui versa la società e le mancate risposte delle istituzioni mettono a rischio il completamento dell’opera con conseguenze occupazionali e ricadute sociali.
“Ormai a Roma non si riesce più a portare avanti un’infrastruttura  e a pagare sono sempre i lavoratori che come al solito rappresentano l’anello debole della catena” hanno dichiarato Remo Vernile della FenealUil di Roma, Domenico Facchini della Filca Cisl ed Eric Wibabara della Fillea Cgil di Roma e del Lazio. “Il cantiere della via Tiburtina sarà l’ennesima opera incompiuta della Capitale, dopo oltre dieci anni di lavori, ma non si addebiti la colpa agli operai ma a chi non sta iPhone Image E0D4E0facendo nulla per risolvere la situazione E’ necessario sbloccare il pagamento degli stipendi ai lavoratori garantendo cosi  il sacrosanto diritto allo stipendio ,giustamente rivendicato dagli operai e per la necessità di prosecuzione e chiusura di quest’opera pubblica fondamentale per collegare Roma con il quadrante dell’hinterland comprese le aree di Tivoli e Guidonia  e per rendere più fluido il traffico di migliaia di veicoli che ogni giorno transitano sulla via Tiburtina. E’ uno dei cantieri più importanti al momento e, come Metro C, la città dello sport di Tor Vergata,  ed altre opere pubbliche rischia di non vedere mai la fine e fa di Roma la città delle opere incompiute e la colpa non è sicuramente degli operai e delle organizzazioni sindacali. Tra le maestranze regna rabbia e sconforto, sono esasperati perché hanno un mutuo da pagare e non sanno come fare per andare avanti.”

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