Questa mattina alle 12:00, nel campo base della Metro C, in via dei Gordiani, i lavoratori e i sindacati territoriali dell’edilizia Feneal Uil di Roma Filca Cisl di Roma, Fillea Cgil di Roma e del Lazio incontreranno la stampa, per denunciare, con numeri e dati, il completo fallimento della mobilità capitolina ed illustrare le proprie proposte e le prossime azioni.
Nonostante i disagi sopportati negli anni dai cittadini e lo scandaloso esborso di denaro pubblico, la Metro C rischia di rimanere l’ennesima opera incompiuta capitolina.
Con l’apertura delle procedure di mobilità (licenziamento per tutti), il Consorzio ha ufficializzato la chiusura dei cantieri: la Metro C si fermerà forse a San Giovanni (stazione non ancora completata), e non vi sarà alcun prolungamento fino ai Fori Imperiali. Un’opera monca, dunque inservibile.
500 i posti di lavoro a rischio, che si aggiungerebbero agli oltre 27.000 già bruciati in edilizia a Roma e provincia negli ultimi tre anni.
Fermi anche i lavori per la costruzione della linea metropolitana B2 dalla stazione metro di Rebibbia sino a Casal Monastero, opera essenziale per il trasporto in un intero quadrante della Capitale.
Una mobilità bloccata, con la quale la politica ambisce a candidare la città alle Olimpiadi 2024. Una mobilità ferma al palo, che penalizza l’economia, la competitività, l’ambiente e la vivibilità urbanistica.
Roma, i lavoratori e la cittadinanza non lo meritano!