CONTRATTAZIONE D’ANTICIPO, IL MODELLO-PRATO

CONTRATTAZIONE D’ANTICIPO, IL MODELLO-PRATO

Di seguito una nota di Enrico Menici (Filca-Cisl Prato)
La contrattazione d’anticipo è uno strumento molto importante perché mira a salvaguardare la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la regolarità contributiva e retributiva e l’occupazione nel territorio. Nel 2009 ho seguito la trattativa dei nuovi ospedali toscani Prato Pistoia Lucca e Massa, dove è stato aperto il tavolo nazionale per la contrattazione d’anticipo obbligatoria per i lavori pubblici in base alla legge regionale n°38 del 2007. Questo accordo quadro, firmato il 07/09/2009, prevede il rispetto e l’applicazione di tutte le normative inerenti la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, le applicazioni contrattuali di riferimento e la garanzia (responsabilità solidale) della contribuzione e retribuzione, compreso il versamento della Cassa Edile, dove il committente si dichiara responsabile in solido di tutte le aziende che passeranno dal cantiere, e si fa carico di far siglare il protocollo anche a tutte le ditte subappaltatrici.
Il committente mette a disposizione delle parti sociali un referente dell’azienda committente per avere un confronto in caso di anomalie inerenti la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e la regolarità contributiva e retributiva (decreto legislativo 81/2008). Questo protocollo prevede anche l’adeguata situazione logistica della mensa e la collaborazione con gli enti bilaterali territoriali. L’applicazione di ACCORDO DI ANTICIPO ESSELUNGAquesto protocollo ha avuto una sua efficacia per quanto riguarda il monitoraggio continuo dell’opera sui temi della prevenzione e della sicurezza: grazie a questo accordo e alle buone relazioni con l’impresa appaltatrice ed il suo riferente riportato nell’accordo, si sono risolti tutti i ritardi inerenti agli stipendi ed i versamenti della Cassa edile (questo sia per la ditta madre che per i subappaltatori). Il neo di questo accordo è che non prevedeva l’occupazione locale, e quindi nei cantieri dei 4 ospedali toscani la ricaduta sul territorio è stata minima se non inesistente.
Dopo questa esperienza abbiamo cominciato a discuterne nella segreteria unitaria Filca Fillea e Feneal di Prato e visto che doveva partire un grosso appalto privato di Esselunga, abbiamo preso l’occasione al volo per provare ad applicare lo stesso principio della contrattazione d’anticipo ad un appalto privato.
Ci siamo rivolti al Sindaco chiedendo la sua collaborazione(poiché chi dà le autorizzazione è l’amministrazione pubblica) per proporre l’applicazione della contrattazione d’anticipo per questo intervento di grandi dimensioni: l’amministrazione si è dimostrata subito entusiasta. Dopo il colloquio verbale abbiamo fatto la richiesta ufficiale con una bozza di contratto d’anticipo stilato da noi parti sociali; il sindaco ci ha convocati per un incontro informale con il vicepresidente di Esselunga Giovanni Maggioni e i vertici dell’impresa costruttrice Sa-fer spa e Polistrade. Dopo diversi incontri, caratterizzati anche da diversità di vedute, abbiamo ricevuto da Esselunga una bozza d’accordo un po’ modificata ma con dentro tutti i punti essenziali da noi proposti, vale a dire la prevenzione e sicurezza, la dichiarazione di responsabilità solidale da parte di tutte le imprese che lavoreranno all’opera, ed il referente aziendale, per avere un dialogo veloce ed efficace.
Il 10 giugno 2013 in Palazzo Comunale a Prato è stato firmato il primo accordo di contrattazione d’anticipo. Il cantiere è partito ed al suo interno sono state assunte persone disoccupate di Prato. Durante la costruzioni ci sono stati buoni rapporti con la committenza, e le difficoltà che ci sono state (ritardi di stipendi, Cassa edile non pagata) si sono risolti con un dialogo corretto e chiaro e serietà reciproca.
In questo anno è ripartito un nuovo cantiere di Esselunga e noi abbiamo riproposto il protocollo, sempre tramite l’amministrazione. In questo caso c’è stato un clima molto diverso: Maggioni ha dichiarato che l’accordo firmato precedentemente è stato un ottimo strumento per far sì che la costruzione di Esselunga di Pratilia non abbia avuto intoppi particolari e ha permesso un buon clima, tanto che lo ha riproposto anche per le costruzioni di Pistoia e Montecatini.
Questo lavoro è frutto di un percorso unitario, per cui mentre si lavorava per questi accordi il collega della FenealUil (Vice presidente del CPT Pratese) aveva portato avanti un percorso con l’EPP (Edilizia Pubblica Pratese) per un protocollo sulla sicurezza e regolarità nei cantieri pubblici che prevede una collaborazione tra EPP e CTP, e la stipula della contrattazione d’anticipo delle imprese che vincono la gara d’appalto. Tutto questo è stato inserito nel capitolato della gara, per cui il 1° ottobre 2015 abbiamo firmato il primo accordo di contrattazione d’anticipo con l’EPP e la ditta Diddi Carlo Alberto. si tratta di un percorso che nella provincia di Prato si sta consolidando e pensiamo che sarebbe cosa buona diffonderlo e regolamentarlo contrattualmente.
ACCORDO QUADRO OSPEDALI TOSCANI
ACCORDO DI ANTICIPO ESSELUNGA
ACCORDO DI ANTICIPO EPP-DIDDI

Altre notizie