“In Italia deve rimanere una forte presenza del gruppo attualmente in essere, e devono essere salvaguardate le professionalità esistenti anche nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, considerata la strategicità della presenza del gruppo Italcementi nella nostra nazione. Inoltre bisogna rafforzare la presenza del gruppo tedesco Heidelberg in Italia con l’eventuale trasferimento a Bergamo di funzioni centrali aziendali”. A dirlo è stato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, al termine del primo confronto tra il governo ed il Gruppo Heidelberg, che nel luglio scorso ha acquisito il Gruppo Italcementi. Parole giudicate estremamente positive dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil: “L’avvio di una interlocuzione da parte del governo con il gruppo tedesco – è scritto in una nota unitaria delle segreterie nazionali – era stata auspicata nel corso dell’incontro al Mise del 16 settembre. Prendiamo atto che il ministero ha mantenuto gli impegni presi in quella sede, impegni importanti per il futuro dei 2.700 dipendenti di Italcementi in Italia, legittimamente preoccupati per il proprio futuro professionale. La nostra richiesta è che, vista anche la volontà del gruppo tedesco di procedere ad un’integrazione, nell’ottica dello sviluppo delle attività del nuovo gruppo, all’Italia possano essere affidate funzioni gestionali internazionali, ciò al fine di salvaguardare i livelli occupazionali”.
Nell’incontro del 16 settembre scorso, tra l’altro, il Mise aveva apprezzato le proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali rispetto al ruolo che la nostra nazione può giocare all’interno del gruppo tedesco, e si era impegnato ad incontrare la futura proprietà, nella consapevolezza che l’acquisizione non era ancora formalmente definita in attesa delle approvazioni da parte delle autorità antitrust dei singoli paesi interessati. “Ad oggi – è ricordato nella nota unitaria – non vi è un piano industriale definito dal gruppo tedesco, poiché si sta provvedendo ad analizzare, attraverso la società di consulenza Boston Consulting, sia gli impianti produttivi, sia le funzioni attualmente in essere nella sede centrale e società collegate del Gruppo Italcementi. La prossima tappa è lunedì 2 novembre prossimo, giorno in cui è previsto l’incontro con il gruppo Italcementi in merito al piano di riorganizzazione in vista della scadenza al 31 gennaio 2016 della Cassa integrazione per riorganizzazione complessa. Siamo certi – assicurano FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil – che il confronto tra Governo e Heidelberg proseguirà attivamente con l’obiettivo di coinvolgere la società tedesca nelle problematiche occupazionali e produttive attualmente in discussione con Italcementi”. Infine i sindacati hanno chiesto ai ministeri competenti, l’attivazione di ammortizzatori sociali straordinari, anche alla luce della nuove legislazione. Insomma, sembra aprirsi qualche spiraglio in una vicenda che ha infuocato i mesi estivi e che sta tenendo in apprensione migliaia di famiglie.