RILANCIARE E RENDERE PRODUTTIVE LE AZIENDE CONFISCATE ALLA MAFIA, IL MODELLO-TRAPANI

RILANCIARE E RENDERE PRODUTTIVE LE AZIENDE CONFISCATE ALLA MAFIA, IL MODELLO-TRAPANI

Rilanciare e rendere produttive le aziende confiscate alla mafia: è l’obiettivo indicato in un accordo sottoscritto a Trapani dal Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, dott. Piero Grillo e dai rappresentanti sindacali di Filca-Cisl (Dino Cirivello e Francesco Danese), FenealUil e Fillea-Cgil, con il quale si istituisce l’”Ufficio attività produttive e sindacali”. Si tratta del primo del genere in Italia, ed avrà il compito di rilanciare le aziende edili gestite dallo Stato affinché abbiano un ruolo propulsivo nell’economia del territorio e di definire attraverso i piani industriali nuove prospettive di assetti societari e occupazionali.
Se ne è parlato a Trapani nel corso dell’iniziativa “Come far nascere dalle imprese in amministrazione giudiziaria nuove opportunità di lavoro“, II incontro-dibattito in materia di Misure di Prevenzione. L’incontro, promosso dalla Sottosezione dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) di Trapani e da Confindustria Trapani, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl e responsabile del Dipartimento Legalità e Ambiente della categoria. “In provincia di Trapani come in tutta Italia – ha dichiarato Scelfo – non possiamo permetterci i lusso di far morire le aziende confiscate, che invece hanno bisogno di restare produttive e competitive, soprattutto per garantire certezze ed un futuro ai lavoratori occupati. Troppo spesso, infatti, a pagare le conseguenze della confisca sono gli operai, per i quali la conseguenza è il licenziamento oppure il ricorso agli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione guadagni anche straordinaria. La nostra richiesta – sottolinea Scelfo – è che per le aziende gestite dallo Stato si riaprano prospettive anche attraverso la ripresa delle opere attualmente bloccate, e questo importante acco5rdo sottoscritto a Trapani va nella direzione asupicata”.
IL PROGRAMMA COMPLETO
L’incontro-dibattito ha seguito di alcuni mesi il percorso avviato con il primo appuntamento, tenutosi il 27 marzo scorso, sul tema “Imprese e Misure di Prevenzione”. Questo secondo appuntamento ha permesso di approfondire le opportunità di lavoro che possono nascere dalle imprese sottoposte ad amministrazione giudiziaria nel quadro delle Misure di Prevenzione. Diversi sono i temi che sono stati affrontato: le Società Cooperative come opportunità per creare lavoro e occupazione; la costituzione e la gestione di una Società Cooperativa; l’esperienza dell’amministrazione giudiziaria; il ruolo dei sindacati nella tutela del lavoro e nelle scelte degli amministratori giudiziari; il “Case History” trapanese.
Ai lavori sono intervenuti Scelfo, Piero Grillo, Presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani,   Gregorio Bongiorno, Presidente Confindustria Trapani, Samuele Corso, Presidente Sottosezione Associazione Nazionale Magistrati di Trapani, Vincenzo Ingraldi, Presidente Provinciale Lega Nazionale Coop. e Mutue, Andrea Fazio, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Trapani, Luigi Miserendino, Amministratore Giudiziario, Filippo Cutrona, Segretario Generale CGIL Trapani, Eugenio Tumbarello, Segretario Generale UIL Trapani e
Giacomo Messina, Calcestruzzi Ericina Libera Soc. Coop.

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