MONZA, ATTIVO DEI QUADRI E DELEGATI FILCA, FENEAL E FILLEA

MONZA, ATTIVO DEI QUADRI E DELEGATI FILCA, FENEAL E FILLEA

“Ieri a Monza, nel cuore produttivo del distretto del legno, si è svolto l’attivo dei delegati  e quadri dei lavoratori dipendenti da imprese del comparto artigiani e medie imprese del legno e lapidei per varare la bozza di piattaforma per il rinnovo del Contratto Regionale Integrativo della Lombardia”. Lo riferiscono in una nota le segreterie regionali lombarde di Filca-Cisl, FenealUil e Fillea-Cgil.
La bozza di piattaforma sarà discussa nei luoghi di lavoro dei due settori dal 6 maggio al 3 giugno prossimo. Le segreterie regionali recepiranno le osservazioni provenienti dalle assemblee e spediranno la piattaforma alle associazioni artigiane per avviare il prima possibile la trattativa.
“La piattaforma, valida per gli anni 2015, 2016 e 2017 – dichiara Marco Boveri, segretario della Filca-Cisl Lombardia – si contestualizza nell’attuale periodo di economico di crisi, traguardando un modello produttivo dei settori diverso dal passato. Investimenti strutturali in innovazione e ricerca da parte delle imprese, lotta al lavoro sommerso e grigio, formazione continua annua definita in termine di ore medie per lavoratore, formazione sulla sicurezza sul lavoro e un analisi regionale della tipologia degli infortuni; delineano un modello produttivo e un paradigma sociale che deve registra una svolta rispetto al modello produttivo pre-crisi”.
“La piattaforma – prosegue il sindacalista della Filca – si articola sia sulla parte normativa che salariale. Sulla parte normativa si chiede di riconoscere contrattualmente la specificità dei lavori speciali e disagiati (es. per il settore lapideo minatori e fuochini, lavori in cava, ecc), una gestione più attenta e un maggior riconoscimento delle flessibilità di orario di lavoro e della banca ore, si richiede di agevolare i tempi di lavoro con quelli di vita riconoscendo 2 giorni di permessi retribuiti per la nascita dei figli”.
“La piattaforma – prosegue Boveri – pone un livello di attenzione sulla previdenza complementare chiedendo un aumento del contributo a carico del datore di lavoro dello 0,50% dal 1 Gennaio 2015 e la consegna del modello di iscrizione al fondo di settore ( FON.TE ) al lavoratore all’atto dell’assunzione.
Sulla parte salariale si chiede di articolare il premio variabile annuo, per tutti i lavoratori che prestano il loro lavoro all’interno del perimetro dell’azienda, su parametri reali e riscontrati del comparto manifatturiero e una maggiorazione sul lavoro a turni.
L’obiettivo sindacale – conclude – è quello di garantire a livello regionale della Lombardia la tutela del II livello alle Lavoratrici e ai Lavoratori del comparto artigianato e media impresa del comparto legno e lapideo che deve avere la spinta propulsiva per innovarsi e competere a livello nazionale, europeo e internazionale”.

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