Vi proponiamo l’intervento di Domenico Pesenti al X Congresso del sindacato edile turco YOL-IS, svoltosi nei giorni scorsi ad Ankara.
Cari amici, cari colleghi, care sorelle e fratelli,
innanzitutto voglio ringraziarvi per avermi invitato al Vostro 10° Congresso. E’ un piacere ed un onore per me.
Mi chiamo Domenico PESENTI e ho l’incarico di Presidente della FETBB, la Federazione Europea dei Lavoratori delle Costruzioni e del legno e ho l’incarico di Segretario Generale della FILCA CISL, uno dei tre sindacati italiani che tutelano i lavoratori dell’edilizia, legno, materiali da costruzione e lapidei.
La FETBB è la Federazione Europea che conta su 76 sindacati di 34 Paesi con circa 2 milioni di affiliati e che rappresenta i lavoratori dei settori delle costruzioni e del legno nell’Unione Europea.
Le aree principali in cui opera sono due: fare lobbying verso le istituzioni europee – cercando di influenzare l’UE per rafforzare la parte sociale del mercato interno ed il Dialogo Sociale Europeo mediante la negoziazione con gli imprenditori a livello UE.
Sono contento di essere qui per diversi motivi. Primo, vogliamo essere il più possibile un’organizzazione rappresentativa in Europa per i lavoratori.
La crisi economica ha colpito duramente l’Europa ed in special modo il settore delle costruzioni: è aumentata la disoccupazione e l’attività delle costruzioni è diminuita di oltre il 50% in alcuni Paesi. Questa crisi ha portato anche ad un aumento del lavoro irregolare nelle sue varie forme come il lavoro nero, i falsi lavoratori autonomi, irregolarità che vanno ad annidarsi specialmente nelle catene di subappalti.
Da un punto di vista europeo la situazione necessita di misure da parte dello Stato a sostegno del settore delle costruzioni. Ciò si è verificato in alcuni Stati Membri dell’UE dove investimenti relativi ad infrastrutture o al cambiamento climatico hanno prodotto lavoro di cui hanno beneficiato anche altri settori. Come FETBB, sosteniamo la richiesta per investimenti in edilizia e misure atte a rafforzare il settore delle costruzioni anche come volano per lo sviluppo di tutta l’economia.
Qui in Turchia all’inizio di questo mese avete manifestato contro i ministeri delle Finanze dei Trasporti e dei Lavori Pubblici dopo che la vostra Corte Suprema ha sentenziato che i lavoratori della Direzione Generale delle Autostrade Turche devono essere considerati come lavoratori dipendenti sin dal primo giorno della loro assunzione e dopo oltre 3 anni ciò non è ancora stato attuato: infatti circa 9.000 iscritti alla YOL-IS sono ancora impiegati sotto un sistema di subappalto fraudolento.
Sappiamo che molti lavoratori turchi hanno lasciato il loro Paese per andare a lavorare in altri Paesi dell’UE e spesso accade che i lavoratori migranti vengono sfruttati da imprenditori senza scrupoli che pagano salari inferiori e non assicurano tutele sociali a questi lavoratori.
La nostra politica è quella di pari trattamento per tutti i lavoratori, che devono percepire gli stessi salari del luogo dove si opera, nessuno deve essere sfruttato!
Per questo motivo, come Federazione Europea, insieme a quella internazionale BWI, abbiamo creato un sito web per i lavoratori migranti che vogliono lavorare in altri Paesi. Questo sito riporta informazioni anche nella vostra lingua, i lavoratori turchi che intendono lavorare all’estero possono facilmente consultarlo e sapere le condizioni di lavoro che spettano loro.
Sappiamo che ci sono delle negoziazioni in corso da alcuni anni affinché la Turchia faccia parte dell’Unione Europea. Dalla mia esperienza come leader sindacale in Italia posso confermare l’importanza di un lavoro sindacale di dimensione europea. Ritengo che la vostra entrata nell’UE possa portare benefici al Vostro Paese, per il singolo lavoratore turco e per le condizioni di lavoro in Turchia e nello stesso tempo creare un movimento sindacale europeo sempre più forte e determinato. Il Vostro ingresso allargherà l’area dei Paesi che garantiscono i diritti per i lavoratori e per i cittadini.
Speriamo di non dover attendere per troppo tempo il Vostro Paese nell’Unione Europea e poter operare insieme per poter rafforzare con la partecipazione del vostro sindacato l’azione nella nostra Federazione Europea dei lavoratori delle costruzioni e del legno.
Come Filca Cisl, già nel 2011 siamo stati partner in un progetto sulla Salute e Sicurezza e rimaniamo a disposizione per studiare insieme come migliorare la capacità di tutela dei lavoratori. Sarà un piacere per noi poter organizzare un incontro a Roma per farvi conoscere il nostro modello sindacale.
L’unità tra i Paesi Europei è stata pensata, dopo le grandi tragedie delle 2 guerre mondiali, per impedire che si ripetessero quegli orrori, per costruire la pace. La pace è la condizione indispensabile per creare sviluppo, diritti individuali e dignità per le persone.
In questo tempo così difficile dove sembra che le ragioni della convivenza siano offuscate, dove il rispetto della vita viene meno, con atti di terrorismo e guerre diffuse, il sindacato europeo deve spingere le istituzioni europee alla solidarietà interna agli Stati, al sostegno dei cittadini e dei lavoratori e all’accoglienza dei migranti.
Oggi, come associazioni sindacali, dobbiamo difendere i più deboli, tocca a noi intervenire nella globalizzazione economica e finanziaria per globalizzare i diritti e le tutele dei lavoratori, le libertà democratiche e la convivenza tra i cittadini di tutte le nazioni e all’interno di ogni Paese.
TUTTI INSIEME POSSIAMO FARCELA!!!!
Grazie di nuovo per l’invito, buon Congresso e buon lavoro!!