Rendere più accessibili, per i disoccupati edili presenti sul territorio, le opportunità di lavoro create dagli appalti pubblici, e monitorare l’impatto occupazionale dei lavori in appalto e le condizioni di salute, sicurezza e legalità nei cantieri. È l’obiettivo che si pone il “Protocollo d’intesa per lo sviluppo, l’occupazione e la legalità nel settore edile”, sottoscritto a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, dal sindaco della cittadina, Michele D’Ambrosio, e dai sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil di Bari.
“Il Protocollo – spiega Luigi Sideri, della segreteria della Filca di Bari – è uno strumento che mette insieme gli interessi di chi lavora con gli interessi generali dei cittadini che beneficiano dei lavori realizzati. Viene stabilito che, da questo momento in poi, temi come l’impiego di soggetti disoccupati e la promozione dell’occupazione locale, diventino parte integrante degli atti dell’ente Comune di Santeramo, con l’inserimento nei bandi di gara di una clausola sociale che spinge in tal senso le ditte aggiudicatarie. Inoltre il protocollo ha il merito di rafforzare la partecipazione attiva dei lavoratori edili alla vita della propria comunità. I circa 400 operai edili residenti nel comune, secondo i dati di Cassa Edile ed Edilcassa, attraverso le organizzazioni sindacali potranno mettere a disposizione i loro saperi professionali per spingere verso un utilizzo ottimale delle risorse della collettività nella realizzazione di opere pubbliche. Con il Comune, infatti – prosegue Sideri – abbiamo concordato l’istituzione di un Osservatorio permanente, al fine di avviare un confronto costante ed approfondito sul tema dei lavori pubblici. Nell’Osservatorio si monitorerà l’impatto occupazionale dei lavori in appalto e le condizioni di salute, sicurezza e legalità nei relativi cantieri. È del tutto evidente che per una piena applicazione del Protocollo e per un rafforzamento del ‘sistema edilizia’, sarà decisivo il ruolo svolto dalle imprese, dai professionisti e dalle loro organizzazioni ed associazioni. In tal senso occorrerà aprire un confronto con tutti i soggetti del territorio”.
Soddisfatto per l’accordo è Antonio Delle Noci, segretario generale della Filca di Bari: “L’ottimo lavoro svolto a Santeramo dimostra che la sinergia tra i sindacati e gli enti locali non solo è auspicabile, ma è fondamentale sia per favorire la ripresa dell’occupazione nel nostro settore, che per garantire la sicurezza e la legalità nei cantieri, notoriamente a rischio. Adesso ci impegneremo per diffondere l’accordo anche negli altri Comuni del nostro territorio”.
“Dal punto di vista della legalità – commenta Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca e Responsabile del Dipartimento Legalità della categoria – il testo è molto importante perché richiama due precedenti protocolli firmati dalla Regione Puglia e dalla Prefettura di Bari, che prevedono l’estensione dei controlli antimafia nel settore delle opere pubbliche attraverso l’incremento delle misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa e garantendo così la trasparenza nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere. Si tratta di misure indispensabili per garantire la legalità nel settore delle costruzioni, sempre più terra di conquista per le organizzazioni criminali”, ha concluso Scelfo.