DE LUCA (FILCA-CISL TOSCANA): “LA RIFORMA DEGLI ENTI BILATERALI AL CENTRO DEI CONTRATTI PROVINCIALI”

DE LUCA (FILCA-CISL TOSCANA): “LA RIFORMA DEGLI ENTI BILATERALI AL CENTRO DEI CONTRATTI PROVINCIALI”

È la regionalizzazione degli Enti Bilaterali uno dei capitoli più importanti che sarà affrontato nei Contratti collettivi provinciali di lavoro dell’edilizia in Toscana. “La razionalizzazione del sistema bilaterale – spiega Ottavio De Luca, segretario generale della Filca-Cisl Toscana – è espressamente prevista dal contratto nazionale dell’edilizia, sottoscritto lo scorso luglio. Anche nella nostra regione, come avverrà in tutta Italia, l’obiettivo è quello di intervenire sui costi e sulla gestione degli istituti del sistema bilaterale, che sono le Casse edili, le Scuole edili ed i Cpt, i Comitati paritetici territoriali per la sicurezza. L’obiettivo finale, che è ambizioso ma alla nostra portata – afferma De Luca – è quello di procedere alla regionalizzazione del sistema bilaterale. Gli accorpamenti e le fusioni, però, non solo non avranno ripercussioni sui servizi e sulle prestazioni offerti agli associati, ma anzi permetteranno di migliorarne ulteriormente l’efficacia”. Altri temi importanti contenuti nella piattaforma rivendicativa di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil saranno il sistema di concertazione, le politiche del lavoro, la lotta al lavoro irregolare, la prevenzione degli infortuni, la formazione professionale, i lavoratori immigrati, la previdenza complementare, le prestazioni extracontrattuali, le ferie, la carenza malattia, mensa, trasporto e retribuzione. “Già nel corso del primo incontro per il rinnovo dei vari contratti provinciali – aggiunge il segretario generale della Filca Toscana – ci attiveremo per indicare gli obiettivi per la redazione di un piano industriale per le Casse edili, che a breve indicherà la Società Advisor che dovrà provvedere alla certificazione del piano. È ovvio che su questo tema sarà necessario il coinvolgimento delle parti sociali regionali.” Attualmente in Toscana i contratti provinciali dell’edilizia corrispondono alle 10 province.

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