“Bisogna rendere più efficiente il sistema bilaterale dell’edilizia, in modo tale da aumentare ulteriormente i servizi a favore dei lavoratori ma senza che ciò comporti un aumento dei costi a carico delle imprese. Tra l’altro una razionalizzazione del sistema bilaterale è già prevista nel contratto nazionale dell’edilizia, sottoscritto il 1° luglio scorso”. Lo ha detto il segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Domenico Pesenti, partecipando ad una tavola rotonda organizzata dalla Cnce (la Commissione nazionale paritetica per le Casse edili), ed alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, e Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro del Senato. “Bisogna riorganizzare il sistema degli Enti bilaterali a livello regionale, che come noto è costituito da tre gambe: le Casse edili, le Scuole edili ed i Cpt. Inoltre è necessario non solo respingere i tentativi di depotenziare il Durc in edilizia, ma pensare ad una sorta di ‘Durc edile’, in grado di continuare ad assicurare il rispetto della legalità e della regolarità nel settore. E’ davvero paradossale – ha concluso Pesenti – che il Durc, nato in edilizia e poi adottato da moltissimi altri settori, sia messo in discussione proprio in edilizia, comparto in cui l’esigenza di legalità è fortissima”. Sulla proposta lanciata da Pesenti si registra la totale adesione, tra gli altri, di Maurizio Sacconi.
