ITALCEMENTI, ACCORDO PER GLI STABILIMENTI DI PORTO EMPEDOCLE E VIBO VALENTIA

ITALCEMENTI, ACCORDO PER GLI STABILIMENTI DI PORTO EMPEDOCLE E VIBO VALENTIA

Incentivazione all’esodo, integrazione al reddito e attivazione a livello regionale della Cassa integrazione in deroga. Sono i punti principali dell’accordo firmato a Roma tra i vertici di Italcementi, il Ministero del Lavoro, Federmaco, le Confindustria di Bergamo e della Sicilia e i sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. L’accordo interessa i siti di Porto Empedocle (Agrigento) e Vibo Valentia, per i quali la società nel 2012 aveva deciso la cessazione dell’attività, lasciando attivo il solo impianto di macinazione. L’accordo prevede la mobilità per 73 unità lavorative, 41 per lo stabilimento di Porto Empedocle e 32 per quello di Vibo Valentia (Italcementi a luglio aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo per 107 dipendenti). Il ricorso alla mobilità è inevitabile, visto che il 9 settembre prossimo scade la copertura della Cigs biennale per cessata attività. “Un addendum al verbale ministeriale – spiega Luciano Bettin, della Filca-Cisl nazionale – prevede il riconoscimento di un importo a titolo di transazione e di incentivo all’esodo per i lavoratori che saranno licenziati, per un totale di 42mila euro. L’accordo prevede la possibilità di richiedere a livello regionale (Sicilia e Calabria) l’attivazione della Cig in deroga fino al prossimo 14 dicembre, con una integrazione al reddito pari a 700 euro lordi e la possibilità per gli stessi di chiedere ulteriori acconti rispetto agli importi dovuti. L’accordo, inoltre, conserva fino al 14 dicembre il sostegno alle spese sanitarie e formative e prevede l’impegno ad assumere a tempo indeterminato entro il 1° gennaio 2017, o presso i terzi che attueranno nei due siti in questione iniziative di riconversione, o presso una qualunque sede del Gruppo Italcementi”, sottolinea il sindacalista della Filca nazionale. La tensione nei territori interessati, però, resta alta. Nei giorni scorsi 5 ex operai dello stabilimento di Vibo Valentia, che occupava una 80ina di persone, sono saliti su uno dei silos del sito, minacciando di lanciarsi nel vuoto. Italcementi attualmente conta circa 2.300 dipendenti, distribuiti nei 14 stabilimenti nazionali.

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