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SARDEGNA, LA FILCA CHIEDE L’AVVIO DI 110 OPERE PUBBLICHE

SARDEGNA, LA FILCA CHIEDE L’AVVIO DI 110 OPERE PUBBLICHE

Di seguito una nota di Giovanni Matta, segretario generale Filca-Cisl Sardegna.
La Filca Cisl della Sardegna chiede al presidente Pigliaru di sbloccare nel più breve tempo possibile le risorse stanziate, ormai da 10 mesi, con la delibera della giunta regionale n.18/20, del 18 settembre 2013, e riguardante il programma di interventi progetti infrastrutture per lo sviluppo delle attività produttive: Opere pubbliche cantierabili.
Sono 110 opere pubbliche, distribuite in altrettanti comuni dell’isola, per un importo di 45 milioni di euro,  che certamente non risolveranno tutti i problemi dell’edilizia isolana ma contribuiranno sicuramente a tamponare qualche situazione di emergenza. Oltretutto scorrendo l’elenco, si scopre che sono opere allocate in comuni di piccola dimensione, dove ogni cantiere diventa una grande occasione di lavoro, e dove le opere individuate sono certamente preziose per il benessere stesso delle comunità.
Si va dal completamento della casa di riposo di Pimentel, alla riqualificazione urbana di Sorgono, alla valorizzazione dei percorsi culturali del comune di Bari Sardo solo per citarne alcuni. Non si capisce perché se le opere erano cantierabili a distanza di 10 mesi le gare non partono. Sarà solo colpa dell’apparato burocratico della regione oppure prevale la logica dei circuiti elettorali o i calcoli di bottega di questo o quel politico?
La Filca chiede di dare continuità alla procedure attivate a settembre dell’anno scorso e dare così ristoro al bisogno di lavoro di tanti disoccupati. Per rendere tutto ciò possibile, d’intesa con i comuni interessati, procederà già da subito ad una forte mobilitazione per denunciare i ritardi e le incertezze della giunta regionale, che , non riesce a contrastare il governo che taglia gli ammortizzatori sociali in deroga e nel contempo non è in grade di sbloccare i pochi lavori individuato e già finanziati.

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