CALABRIA, CONSIGLI GENERALI UNITARI DI FAI E FILCA

CALABRIA, CONSIGLI GENERALI UNITARI DI FAI E FILCA

ippProsegue anche in Calabria il processo di unificazione di Fai e Filca. Ieri si sono svolti i consigli generali delle due categorie, alla presenza, tra gli altri, dei segretari generali della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e della Filca-Cisl nazionale, Domenico Pesenti. “Mettersi insieme – ha detto quest’ultimo – vuol dire rafforzare l’azione sindacale. Il ruolo del sindacato deve cambiare, e deve avere come obiettivo il recupero di una specificità di rapporto sia con il territorio che con i propri associati, per tutelare meglio i lavoratori. La bilateralità, uno degli elementi in comune tra la Fai e la Filca, in questa partita assume una connotazione importante, e l’unificazione deve essere un’occasione per valorizzarla e rafforzarla ulteriormente. Il lavoro – ha aggiunto- non è l’unico problema di questo Paese: ci sono i costi della politica, da abbattere drasticamente, e c’è il problema della burocrazia, che va assolutamente snellita”.
Per Luciano Belmonte, segretario generale della Filca Calabria,  “la nostra regione sta vivendo una fase molto difficile, dalla crisi del 2008 ad oggi il divario tra nord e sud si è ampliato. Le priorità per risalire la china sono tante, bisogna iniziare con il combattere con efficacia il lavoro nero e l’influenza della criminalità organizzata. Ci vuole un impegno diretto sul territorio, ma è essenziale invertire l’impostazione culturale della visione della nostra regione. Sicuramente il nostro biglietto da visita non può essere l’inchino fatto ad Oppido Mamertina, per questo dobbiamo impegnarci per assicurare una giustizia sociale sempre più forte e diffusa”, ha concluso Belmonte.
Ai lavori è intervenuto anche Stefano Faiotto, segretario nazionale della Fai: “Dobbiamo unirci per cercare una presenza tra i lavoratori capace di rappresentarli e tutelarli sempre di più. Nel cambiamento, la persona che lavora ha bisogno di più sindacato, soprattutto nel territorio”.
Pino Gualtieri, segretario generale della Fai calabrese, ha ribadito che “il sindacato ha un compito fondamentale in questo momento difficile: quello di spiegare meglio ai lavoratori la delicatezza di questa fase politica, sociale ed economica, e la necessità di affrontare le questioni in maniera attenta ed equilibrata, con la piena ed ampia cognizione dei problemi, per arrivare alla loro concreta e duratura soluzione”.

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