TRAVERTINO ROMANO DI TIVOLI E GUIDONIA, RINNOVATO IL CONTRATTO

TRAVERTINO ROMANO DI TIVOLI E GUIDONIA, RINNOVATO IL CONTRATTO

Dopo 18 mesi di serrata trattativa, è stato rinnovato il Contratto territoriale lapidei per il distretto industriale del travertino romano di Tivoli e Guidonia. Siglato dalle federazioni territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie del distretto, con le aziende del bacino estrattivo presso l’Unindustria di Roma, l’accordo ha validità triennale e riguarda circa 400 lavoratori.

L’intesa, che specifica in dettaglio le modalità per la determinazione del premio di risultato, punta soprattutto alla valorizzazione del travertino ed al rilancio dell’occupazione attraverso un nuovo modello partecipativo di relazioni industriali, che trova espressione nell’istituzione di un Comitato paritetico territoriale lapidei.
Tra le altre attività, il Comitato, sede paritetica di analisi, verifica e confronto, dovrà individuare proposte condivise e percorsi comuni a sostegno del settore e dell’area territoriale di riferimento, per un distretto strategico di primaria rilevanza che da solo vale circa il 7% del PIL regionale.
L’istituzione di un ente bilaterale rappresenta un traguardo molto importante per la valorizzazione di un prodotto dalla grande storia come il travertino romano, perché può sostenere ed aiutare concretamente le imprese ad essere più competitive sul mercato delle esportazioni senza penalizzare la filiera e la salvaguardia ambientale” – dichiarano Remo Vernile della Feneal Uil Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl Roma, Marco Austini della Fillea Cgil Roma e Lazio – “A questo obiettivo punta anche il premio di risultato, altro punto saliente dell’intesa, le cui modalità di erogazione si è voluto fossero saldamente vincolate alla produttività in termini di qualità ed efficienza, per una leale e reale competitività tra le aziende del settore, oltre che per rimettere in circolo risorse economiche utili al rilancio interno dei consumi in un momento così difficile”.
 
 

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